Teramo e Provincia

Teramo. NUOVA FRONTIERA DELL’ECOGRAFIA NELLE PATOLOGIE DELL’APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO E DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO. UN CONVEGNO A ROSETO DEGLI ABRUZZI

NUOVA FRONTIERA DELL’ECOGRAFIA NELLE PATOLOGIE DELL’APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO E DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO. UN CONVEGNO A ROSETO DEGLI ABRUZZI

 

Il ruolo dell’ecografia nella diagnosi dolorosa dell’arto superiore è il tema di un convegno medico che si terrà giovedì 28 e venerdì 29 gennaio a Roseto degli Abruzzi, al quale parteciperanno trenta relatori provenienti da tutta Italia.

Promosso dalla Asl di Teramo, patrocinato dalla Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB), dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Teramo, il meeting metterà a confronto radiologi, ortopedici e neurochirurghi sulle nuove potenzialità del mezzo ecografico nella diagnosi precoce delle patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico e del sistema nervoso periferico.

«L’utilizzo dell’ecografia nelle patologie dell’apparato muscolo scheletrico – ha sottolineato Fabrizio Capone, coordinatore dell’evento e componente il direttivo Siumb – è l’ultima novità nel campo dell’applicazione dell’ultrasonografia. Nato un po’ in sordina, riscuote oggi interesse non solo come metodica di prima indagine diagnostica dei traumi muscolari e tendinei ma anche quale metodica per controllare l’evoluzione della lesione durante il trattamento e per valutarne la guarigione o la presenza di eventuali complicanze. Inoltre, grazie all’evoluzione della tecnologia, siamo oggi in grado di studiare anche il sistema nervoso periferico».

«L’ecografia – ha precisato – metodica leggera, non invasiva, priva di costi biologici per il paziente, è in grado di rilevare in maniera rapida e affidabile anche la presenza di versamento articolare, di cui può dare una valutazione quantitativa ma anche qualitativa. L’ecografia, inoltre, assume un ruolo preminente nella diagnosi di patologie connesse al trauma, come quelle del sistema nervoso periferico o le trombosi che, se misconosciute, possono avere conseguenza gravissime».

«Questa nuova frontiera dell’esame ecografico – ha concluso Capone – è stata possibile grazie a rilevanti innovazioni tecnologiche quali le sonde ad altissima frequenza che permettono la visualizzazione di strutture di piccole dimensioni come i nervi. Le attuali sonde consentono anche una ricostruzione tridimensionale delle strutture esaminate, così come avviene con metodiche diagnostiche più importanti come la risonanza magnetica. A ciò si aggiunga che l’ecografia è l’unica metodica che ci consente di osservare i muscoli e i tendini durante il movimento fisiologico (contrazione, rilasciamento, rotazione, ecc.) e questo rappresenta il vero punto di forza dell’esame ecografico».

Il convegno, presso l’Hotel Bellavista di Roseto degli Abruzzi, inizierà giovedì 28 alle ore 14.30 con la sessione dedicata al Dolore di origine meccanica – che proseguirà anche nella mattinata successiva – e si concluderà nel pomeriggio di venerdì 29 con la sessione Dolore di origine nervosa.

Teramo 27.1.2010                       

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