Abruzzo

Giulianova. MOZIONE URGENTEOggetto: Irregolarità negli atti amministrativi riguardanti l’area ex Migliori Longari ora proprietà DOMHOUSE

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

All’Ass. all’Urbanistica Avv. Nadia Ranalli

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

                                              Oggetto: Irregolarità negli atti amministrativi riguardanti l’area ex Migliori Longari ora proprietà DOMHOUSE

        MOZIONE URGENTE

                                                          

In data 11.01.10 la Giunta ha deliberato l’atto n. 11 in merito all’area ex Migliori Longari attualmente proprietà DOMHOUSE. In esso si contravviene quanto disposto dal Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione in data 8.10.07  del  Planivolumetrico con la Delibera consiliare n. 127.

In quella circostanza fu approvato un emendamento che il Sindaco Ruffini nella sua relazione presentò come teso ad una maggiore tutela dell’asilo nido confinante che avrebbe dovuto ottenere, come testualmente riporta il verbale di quel consiglio, “una striscia di verde, zona F2, a disposizione dell’asilo nido di 5 m. di larghezza”.

Nella richiamata delibera di Giunta n. 11, invece, si autorizza tutt’altro, e cioè un percorso pedonale, tra il campo di atletica e piazza Dalla Chiesa, presentandolo come “sistemazione migliorativa degli spazi pubblici della zona”. Esso si configura, invece, oggettivamente, come uno spazio  al servizio dei condomini, i quali, ovviamente – vista anche l’ampia gradinata approvata sul lato nord della piazza – troverebbero molto comodo utilizzare di giorno il parcheggio pubblico di piazza Dalla Chiesa che così risulterebbe svuotato nella sua funzione primaria.

Non è la prima volta che accadono fatti dal contenuto fortemente lesivo degli interessi generali nella spinosa vicenda dell’area ex Migliori Longari.

Quanto sopradetto, infatti, è solo l’ultimo di una lunga serie da cui oggi vorremmo enucleare, in particolare,  la gravissima inosservanza delle prescrizioni della Provincia e della Regione poi recepite in data 30 giugno 2006 nella Delibera di Consiglio Comunale n. 75 (quella di approvazione della variante per l’area ex Migliori Longari) con la conseguente riduzione della porzione edificabile  a circa metà dell’area.

La complessa vicenda che da circa cinque anni sta interessando la storica stradina panoramica delle Fontanelle, compromettendola irreparabilmente, è la  spiacevole testimonianza di quanto poco stia a cuore a questa come alla precedente amministrazione il bene comune giuliese.  

E’ difficile riuscire a collezionare con una sola scelta un numero così alto di errori sotto il profilo urbanistico e della tutela dei beni pubblici, nonostante, tra l’altro, le proteste dei cittadini.

Ma è soprattutto difficile riscontrare, nelle amministrazioni locali,una tale pervicace volontà nel violare ripetutamente il buon senso, il rispetto della comunità locale e dell’identità cittadina, la correttezza procedurale, le volontà (anche insuperabili) degli organi sovracomunali di controllo fino ad arrivare anche all’inosservanza delle leggi.

La poco commendevole storia è troppo complessa per raccontarla tutta in questa sede: rimandiamo al documento – con cui la narriamo nei dettagli – che alleghiamo per conoscenza di tutti Consiglieri di questo nuovo Consiglio Comunale e che è pubblicato sul nostro sito con le immagini esplicative.

Comunque, oggi siamo qui a chiedere che il Consiglio Comunale valuti la gravità dell’inosservanza delle due prescrizioni  fatte a seguito della nostra Osservazione alla Variante urbanistica adottata per la cosiddetta area ex Migliori Longari.

La prima è stata fatta dal Comitato per i Beni Ambientali della Regione Abruzzo e non è superabile – nemmeno con una deliberazione di Consiglio Comunale – e l’altra, dalla Provincia: ambedue sono state, poi, recepite dal Consiglio Comunale di Giulianova e a tale atto consiliare, successivamente, si sarebbe dovuto fare, inderogabilmente, riferimento.

Invece così non è stato: l’inosservanza si è verificata l’8.10.2007 ed è contenuta nella Delibera di C.C. n.18, in occasione dell’approvazione in Consiglio Comunale del Planivolumetrico per l’area in oggetto. Le ricordate prescrizioni regionali e provinciali avrebbero dovuto far concedere l’autorizzazione per edificare solo due dei quattro edifici presenti nel  progetto. Questo aspetto fu incredibilmente ignorato dal nuovo Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Arch. Olivieri, che diede parere favorevole all’atto consiliare proposto dalla Giunta e di conseguenza fu ignorato anche dal Consiglio Comunale.

Inopinatamente, quindi, fu approvato il progetto con tutti e quattro gli edifici (col voto favorevole di soli 11 consiglieri e del Sindaco e con l’assenza del consigliere delegato all’urbanistica).

Siamo qui a chiedere, quindi, il ristabilimento della regolarità negli atti fin qui approvati in contrasto con quanto stabilito nel Consiglio Comunale del 30 giugno 2006 – quando vennero recepite le prescrizioni degli Enti sopradetti (come riportato nella Delibera consiliare n. 75, contenente anche l’ “adeguamento a seguito del recepimento delle prescrizioni” firmato dal’Arch. Strobbe) –  e in contrasto con quanto previsto dall’emendamento approvato dal consiglio dell’8.10.2007 di cui abbiamo parlato all’inizio.

Crediamo sia necessario farlo in autotutela come previsto dal TUEL, altrimenti questo Consiglio, ora consapevole, diviene oggettivamente corresponsabile di tali violazioni.

Pertanto proponiamo la seguente mozione, coerentemente con quanto stabilito, in maniera inderogabile da Enti e da Atti ufficiali:

1)      il progetto planivolumetrico deve attestare i volumi da edificare a est della direttrice verso nord preveniente dalla strada posta ad ovest del Mercato Coperto.

2)      l’area in cessione deve andare a vantaggio dell’ampliamento del giardino dell’asilo nido già così fortemente penalizzato dall’impattante intervento.

3)      La strada privata di accesso (al servizio dei condomini del realizzando insediamento edilizio), deve restare privata altrimenti diviene un onere ingiustificato della collettività in termini di manutenzione e di consumi elettrici.

Ovviamente non farlo significa che:

  • Si diventa corresponsabili delle irregolarità commesse, in particolare quelle molto gravi che hanno consentito la costruzione in difformità, rispetto a quanto stabilito dal Consiglio Comunale, di ben due edifici su quattro (cioè circa 20 appartamenti in più rispetto a quelli autorizzabili).
  • Si vuole penalizzare ulteriormente i bimbi dell’asilo nido “Le Coccinelle”.
  • Si vuole esporre il Comune, oltre che alla critica dei cittadini, anche alla censura della Corte dei Conti per assunzione da parte dell’Ente di oneri impropri.

 

Giulianova 19.02.10

                                                           Gruppo consiliare Il Cittadino Governante per cambiare

                                                           Capogruppo Franco Arboretti

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