Teramo e Provincia

Roseto degli Abruzzzi. Sicurezza: Il Prefetto Soldà ha presentato il Patto per la Costa teramana. Obiettivo: migliorare la sicurezza in termini pratici e sul piano della percezione

Sicurezza: Il Prefetto Soldà ha presentato il Patto per la Costa teramana. Obiettivo:  migliorare la sicurezza in termini pratici e sul piano della percezione

Roseto 4 febbraio 2010 – Nei sette Comuni della costa teramana si concentra il 56,76%  dei delitti commessi in tutta la provincia di Teramo. I furti sono i reati più comuni (3544 nel 2009), seguono truffe e frodi informatiche, rapine e usura. Così, mentre il totale dei delitti commessi su scala provinciale fa registrare il segno meno, non accade la stessa cosa nei comuni della costa, che soprattutto nel periodo estivo vedono incrementare notevolmente i reati con particolare riferimento al commercio di droga e alla prostituzione. Il quadro completo della situazione è stato fornito questa mattina dal Prefetto di Teramo  Eugenio Soldà che ha riunito a Roseto il Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, a cui hanno preso parte i sette sindaci della costa, il Questore Amalia Di Ruocco e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.

<I problemi dei sette comuni costieri sono omogenei e questo ci permette di organizzare al meglio le nostre attività – ha spiegato il Prefetto Eugenio Soldà – il nostro obiettivo è quello di poter disporre di un maggior numero di risorse umane da dispiegare sul territorio e al tempo stesso di coinvolgere meglio gli Enti locali per offrire servizi migliori di carattere territoriale anziché municipali>.

Nel corso della Riunione il Prefetto ha presentato la bozza del Patto per la costa teramana Sicura, una sorta di piano orientato in primis a al meglio le forze dell’Ordine  sia statali che locali, e che consente inoltre di richiedere finanziamenti sia a livello regionale che ministeriale.

 Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Roseto, città ospitante,  Franco Di Bonaventura: < Nella riunione odierna abbiamo registrato passi in avanti molto importanti. Innanzitutto una nuova cultura della partecipazione da parte delle municipalità che devono contribuire nelle attività di sicurezza sia in termini di attività pratiche ma anche nel livello della percezione della sicurezza stessa.  Trovo inoltre positiva l’apertura di tutti i Sindaci intervenuti verso la proposta presentata dal Prefetto per il Patto per la Costa sicura e sul progetto lanciato dal Questore Di Ruocco che prevede di finanziare attraverso i Piani di Zona un’attività di prevenzione sul disagio psicologico e sociale intervenendo sulle fasce più esposte, da coordinare  sull’intero territorio della fascia costiera>.

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