Teramo e Provincia

Teramo. Consumo di suolo: scenari europei e politiche locali. Iniziato questa mattina il seminario di studio con esperti, urbanisti e amministrazioni locali dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Emilia Romagna: nel pomeriggio tavola rotonda con gli enti locali. Il vicepresidente della Regione, Alfredo Castiglione, presente ai lavori

Consumo di suolo: scenari europei e politiche locali. Iniziato questa mattina il seminario di studio con esperti,  urbanisti e amministrazioni locali dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Emilia Romagna: nel pomeriggio tavola rotonda con gli enti locali. Il vicepresidente della Regione, Alfredo Castiglione, presente ai lavori

Nel 12,4% della superfice provinciale è localizzato il 39% del costruito e si concentra il 41% delle future previsioni insediative individuate dai Piani Regolatori. Una situazione comune al resto d’Italia; una condizione insostenibile sia da un punto di vista della coesione territoriale e sociale sia per la tenuta idrogelogica del suolo.

Sono solo alcuni dei dati che stanno emergendo dalle relazioni degli esperti intervenuti al seminario di studio sul “Consumo di suolo: scenari europei e politiche locali” organizzato dall’Assessorato all’Urbanistica che da questi elementi di riflessione vuol far discendere le linee guida per la revisione del Piano territoriale provinciale. “Il mio primo obiettivo è quello di far uscire questo confronto dalle aule didattiche e dai luoghi della ricerca per calarli in maniera concreta nei programmi e nelle azioni delle amministrazioni locali – ha affermato l’assessore Vincenzo Falasca – il suolo è un bene “finito” per cui la sua trasformazione va gestita con oculatezza e rispondendo a ben specifici criteri di sostenibilità nelle nuove scelte insediative”.

Ai lavori ha partecipato  il vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, che ha sottolineato l’importanza strategica di questo tema anche in relazione alle politiche industriali e di sviluppo.

Il presidente Valter Catarra, nel dare il via al seminario, ha specificato che non si tratta semplicemente di una questione “tecnica” ma di un preciso indirizzo politico e amministrativo che attraversa l’attività di tutta la Provincia con l’obiettivo di “riequilibrare sia da un punto di vista sociale che economico il nostro territorio in maniera da preservarne le caratteristiche paesaggiste e ambientali; indirizzando  lo sviluppo – quello urbanistico come quello produttivo – in una direzione che tenga in maggior conto rispetto al passato dei valori costituiti dall’ambiente, dall’agricoltura, dalla vocazione turistica”.

Fra gli interventi di questa mattina quelli di Michele Talia e Rosalba D’Onofrio (Università di Camerino); Francesco Moccia dell’Università di Napoli; Mari Prezioso (Università di Roma);  Alessandro Del Piano ( Provincia di Bologna); Renato ferretti (Provincia di Pistoia); Claudio Ruffini (consigliere Regione Abruzzo; Antonio Sorgi (Direzione Parchi e Territorio – Regione Abruzzo).

Questo pomeriggio è in programma una tavola rotonda con la partecipazione degli urbanisti, degli Ordini Professionali; delle associazioni e degli amministratori locali.

Teramo 26 febbraio 2010

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