Teramo e Provincia

Teramo. Dopo i Comuni costieri il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si sposta in montagna. All’ordine del giorno della riunione già convocata dal Prefetto Eugenio Soldà per giorno 18 febbraio prossimo, la situazione della sicurezza nei territori della provincia ricadenti nel “cratere sismico”.

Dopo i Comuni costieri il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si sposta in montagna. All’ordine del giorno della riunione già convocata dal Prefetto Eugenio Soldà  per giorno 18 febbraio prossimo, la situazione della sicurezza nei territori della provincia ricadenti nel “cratere sismico”.

  

Ancora una riunione decentrata del C.P.O.S.P. per analizzare, sul territorio, a stretto contatto con i Sindaci, le problematiche dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Dopo la fascia costiera teramana, saranno i Comuni colpiti dal recente sisma dell’aprile scorso, ricadenti nel cosiddetto “cratere sismico”, al centro dell’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in una riunione che il Prefetto Eugenio Soldà ha convocato per il 18 febbraio prossimo, presso il Palazzo municipale Comune di Montorio al Vomano.

All’ordine del giorno, dunque, la sicurezza, le criticità e le esigenze delle popolazioni di Arsita, Castelli, Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Pietracamela e Tossicia, rappresentate dai rispettivi Sindaci in un consesso allargato, nell’occasione, anche alla partecipazione del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco.    

Il Prefetto Soldà auspica i medesimi, apprezzabili risultati che hanno caratterizzato la precedente riunione decentrata del Comitato, svoltasi in Roseto degli Abruzzi.

Teramo, 16 febbraio 2010

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