Teramo. Nota del Sindaco Brucchi, su referendum e nuovo Teatro. Replica al PD di Teramo

Maurizio Brucchi

Nota del Sindaco Brucchi, su referendum e nuovo Teatro

Il Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, dopo aver appreso quanto riportato nel comunicato stampa diffuso in mattinata dal PD relativamente al referendum e al nuovo Teatro, nota innanzitutto la sintonia con il principio della corretta informazione verso i cittadini.

Proprio per questa ragione, intende fare alcune precisazioni, e puntualizzare le imprecisioni contenute nel comunicato stesso.

La prima questione è relativa alle cifre; <<Nel comunicato vengono forniti dati del tutto errati. Così come si evince dagli atti (e quando si ha a che fare con la Pubblica Amministrazione bisogna sempre riferirsi agli atti) il quadro economico/finanziario dell’opera al netto dei lavori, è di 39.373.000 euro di spese per le opere in generale; di questi 21.460.000 sono le opere pubbliche e poco meno di 18.000.000 di euro sono la parte privata; questi dati si possono evincere dai documenti a disposizione di tutti, consiglieri comunali, partiti politici e cittadini>>. Le cifre riportate nel comunicato, per il Sindaco sono inesatte: <<Su argomenti così seri, non bisogna dare i numeri al lotto e non si informano i cittadini in maniera approssimativa ed errata>. A margine, va aggiunto che, sempre dal quadro economico, la parte di interesse pubblico non è soltanto nella realizzazione del Teatro ma anche nei tre piani di parcheggio interrato.

<<Si evince chiaramente da questo quadro economico – prosegue il Sindaco Brucchi –  che non corrisponde al vero l’accusa di “sbilanciamento a favore dei privati”, anche perché, per disposizione normativa, ogni Project Financing deve avere un bilanciamento ben definito, pena la mancata approvazione del progetto stesso>>.  

Altro aspetto che il Sindaco intende precisare, è quello relativo all’area interessata dal Project Financing, che corrisponde all’incirca al 50% dell’intero complesso dell’ex stadio, mentre l’altra parte è riservata a verde o piazza; <<quindi anche qui: nessuna speculazione e tantomeno nessun assalto del cemento>>.

Sulla questione del referendum, il Sindaco vuole fare definitiva chiarezza: << Intanto, credo che i cittadini si siano già espressi il 6 e 7 giugno quando hanno votato un programma che conteneva il Project Financing del Teatro: debbo rispettare quell’impegno. Comunque, io non sono – e non sono mai stato – contro una espressione diretta di democrazia popolare ma ritengo che, in questo caso e a questo punto, sia tardi; in ogni caso, nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto del Comune, se qualcuno vuole dare inizio alle procedure del referendum, ne prendo atto; la prova, ancora una volta, è nei fatti: proprio ieri ho personalmente autorizzato il consigliere Santacroce ad autenticare le firme. Ho però una perplessità: qual è il quesito che verrà posto ai cittadini? Io ancora non lo conosco e credo che non lo conosca nemmeno il PD, e allora come fa quest’ultimo a dichiarare già ora il proprio voto?>>.

<<Bisogna essere seri – prosegue il Sindaco – e allora va detto ai cittadini il vero: non è più possibile apportare variazioni al Project Financing, e questo perché così stabilisce la Legge. L’iter del Project del Teatro si è sviluppato secondo modalità ben precise e codificate: tutti i passaggi sono stati rispettati; ora non si può più tornare indietro, pena il suo annullamento. Allo stato attuale, si possono solo fare variazioni migliorative non sostanziali, altrimenti cade l’intero progetto. E’ quanto sancisce la legge, non io>>.

<<Un partito come il PD che si vuole proporre come forza di governo, non può assolutamente dire ai cittadini cose che non corrispondono alla verità; è doveroso per una parte politica verificare le proprie affermazioni, confortandole con atti e documenti; e aggiungo che è pericoloso lanciare messaggi imprecisi che non informano correttamente. Infine, ricordo che nei passaggi consiliari sul Project Financing del Teatro – quello della proposta e, in un secondo momento, quello dell’approvazione del progetto preliminare – i DS  votarono favorevolmente. L’atteggiamento di oggi, smentisce ciò che loro stessi votarono; anche questo va ricordato ai cittadini teramani>>.