Giulianova. IL DIRITTO PREVEDE LA TUTELA DEI CITTADINI: BASTA VOLERLA Nonostante lo avessimo già fatto notare durante il Question Time l’Ass. all’Urbanistica continua a ripetere le tesi del consulente di parte dell’attuale proprietà ex SADAM.


IL DIRITTO PREVEDE LA TUTELA DEI CITTADINI: BASTA VOLERLA

Nonostante lo avessimo già fatto notare durante il Question Time l’Ass. all’Urbanistica continua a ripetere le tesi del consulente di parte dell’attuale proprietà ex SADAM.
Un amministratore pubblico è tenuto ad avere un suo giudizio autonomo, obiettivo e soprattutto legato alla difesa degli interessi generali.
A proposito di bonifica del sito industriale e della presenza di amianto, avventurarsi contro i rilievi, non del Cittadino Governante, ma dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARTA) e del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri (NOE) – rilievi contenuti nelle relazioni fatte a seguito di sopralluoghi – è da temerari oltrechè da amministratori poco  avveduti.
Nella nota dell’ARTA del 10 febbraio, ad esempio, è scritto: “ nel corso del sopralluogo si è constatata la presenza di materiali che potrebbero contenere amianto. Pertanto si è provveduto a prelevare dei campioni. Nel frattempo si chiede di sospendere con effetto immediato (cosa chiesta anche dal NOE) i lavori di triturazione dei materiali da cui sono stati prelevati  i campioni.”
Il 16 febbraio è stata comunicata al Comune la presenza di amianto in due dei tre campioni prelevati. L’assessore ha ammesso di essere andata a controllare solo dopo che Il Cittadino Governante ha rivelato questi aspetti in Consiglio Comunale, ma eravamo ormai alla fine di febbraio!! Per sapere come veramente stanno le cose siamo, comunque, in attesa di conoscere le decisioni del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo informato dal NOE.
L’Ass. Ranalli e la Giunta avrebbero poi dovuto avere maggiore cautela nel respingere la richiesta fatta dall’ARTA di assoggettare alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) il PRUSST-PRU dell’area ex SADAM.
Nelle controdeduzioni del Dirigente comunale arch. Olivieri, infatti, sono state completamente ignorate le osservazioni dell’ARTA.
Tali osservazioni sono state fatte – è chiarissimo – con lo spirito di promuovere la realizzazione di un moderno Quartiere Ecologico, anche alla luce del fatto che si tratta di un PRUSST (Piano di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio). Quelle dell’ARTA sono ovviamente linee di indirizzo, fatte con grande competenza; starebbe al Comune avere  la sensibilità e la lungimiranza di recepirle e farle applicare alla proprietà.
Ma il Comune, evidentemente, è poco interessato sia alla qualità urbana, sia alla tutela della salute dei cittadini.
Come poco gli interessa che la città abbia un parco urbano nel “cannocchiale verde”.
Quanto al fatto che ciò non sarebbe possibile perché l’area è di proprietà privata, non è necessario scomodare il Diritto (o meglio il Diritto contenuto nei testi conosciuti dall’ass. Ranalli) basterebbe assumersi la responsabilità di dire che si vuole una città poco vivibile e di mediocre qualità.
Il Diritto, in realtà, prevede perfettamente le modalità per realizzare città di qualità a partire dalla legge sugli Standard Urbanistici e da quelle che permettono di apporre vincoli funzionali e ricognitivi nelle aree con destinazione pubblica, a quelle che salvaguardano il Paesaggio come l’art. 9 della Costituzione ed  il Codice dei Beni Culturali e Ambientali, per arrivare a quelle che permettono di definire comparti quando il bene comune vuole essere correttamente tutelato dagli amministratori preposti alla gestione della cosa pubblica.
A Giulianova purtroppo negli ultimi anni abbiamo amministratori che certo non brillano in tal senso e l’esordio dell’assessore Ranalli non ne è che l’ennesima riprova. E’, però, deprimente che in una città bella come Giulianova, la cultura politica necessaria per fare della buona urbanistica sia all’anno zero, come hanno chiaramente dimostrato anche i recenti Consigli Comunali sulle Osservazioni.
Per quanto ci consta noi non possiamo, quindi, che ribadire quanto già detto.
Nel merito di questa come di altre problematiche diamo, pertanto, appuntamento ai prossimi Consigli Comunali dove dovranno essere affrontate le Mozioni da noi proposte sul Piano Regionale Paesistico, sull’area ex Migliori Longari e sull’Assoggettabilità a VAS del PRUSST-PRU ex SADAM nonché  le nostre Osservazioni allo stesso (che sono state alla base della decisione del Commissario D.ssa Iaci di richiedere, come prevede la legge, la verifica di assoggettabilità alla VAS, cosa che la Giunta e il Dirigente dell’Ufficio Urbanistico avevano trascurato).
Nel frattempo auguriamo all’assessore, per il bene della città, che per quegli appuntamenti avrà modificato atteggiamento che per il momento è fonte di grande delusione, certamente non in linea con l’urbanistica di qualità declamata (ma solo declamata, purtroppo!) a più riprese dall’onorevole Di Stanislao a nome dell’Italia dei Valori prima e dopo le elezioni.

Giulianova 8 marzo 2010

Il Cittadino Governante per cambiare
associazione di cultura politica