Teramo e Provincia

Sant’Egidio alla Vibrata (TE). Texcolor, contratto di solidarietà per 34 unità. Evitato il licenziamento di 16 dipendenti, l’azienda avvia la riorganizzazione

Texcolor, contratto di solidarietà per 34 unità. Evitato il licenziamento di 16 dipendenti, l’azienda avvia la riorganizzazione

Sottoscritto ieri pomeriggio, in Provincia, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Ezio Vannucci, il contratto di solidarietà per 34 lavoratori della Texcolor Srl di Sant’Egidio, lavanderia industriale del gruppo Gran Sasso che occupa complessivamente 52 dipendenti.

Grazie alla riduzione dell’orario di lavoro prevista dal contratto, è stata scongiurata l’ipotesi del licenziamento per 16 unità.

Inizialmente, l’azienda aveva avviato la procedura di mobilità per 20 dipendenti. La mediazione condotta in Provincia ha consentito invece di ridurre a quattro il numero dei lavoratori da porre in mobilità. Il licenziamento, inoltre, avverrà su base volontaria e dietro il pagamento di un incentivo di 5mila euro.

Il ricorso agli ammortizzatori sociali si è reso necessario in seguito alla crisi che coinvolge il comparto tessile e che ha causato un perdurante calo di commesse. Anche grazie al contratto di solidarietà, però, l’azienda potrà portare a termine un processo di riorganizzazione, forte dell’appartenenza ad un gruppo, come quello del maglificio Gran Sasso, leader nel settore maglieria con un prestigioso marchio consolidatosi a livello nazionale ed internazionale.

“È un risultato importante quello che abbiamo ottenuto – commenta l’assessore alle Attività produttive Vannucci -, si è infatti evitato che per sedici persone arrivasse lo spettro della disoccupazione. Il contratto di solidarietà permetterà all’azienda, che appartiene ad una realtà davvero molto importante per il nostro territorio, di mantenere questi posti di lavoro in attesa di completare il processo di riorganizzazione”.

L’azienda era rappresentata da Franco Di Stefano, assistito per l’occasione dal consulente del lavoro Luigi Cristofari e da Luciano De Remigis, vice direttore di Confindustria Teramo.

I sindacati, invece, erano assistiti  da Emanuela Loretone della FILCTEM – Cgil, e da Giampiero Daniele della FEMCA – CISL.

Teramo, 23 marzo 2010

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