Teramo. Istituita dalla Regione si iniziativa del vicepresidente Castiglione si è riunita a Teramo la Consulta dello sviluppo economico composta dagli assessori delle quattro Province

Istituita dalla Regione si iniziativa del vicepresidente Castiglione si è riunita a Teramo la Consulta dello sviluppo economico composta dagli assessori delle quattro Province

All’organismo è affidato il  compito di concertare con il territorio i progetti da finanziare con i fondi regionali e comunitari e di fare informazione sulle opportunità

La Regione chiama le Province a concertare i progetti che saranno finanziati con i fondi regionali e comunitari e gli affida  compiti di “informazione e animazione” sul territorio.  E’ quanto emerso alla riunione della Consulta per lo Sviluppo economico, istituita dalla Regione Abruzzo su iniziativa del vicepresidente Alfredo Castiglione,  riunitasi a Teramo due giorni fa.

Il tavolo è costituito dagli assessori provinciali con deleghe “economiche” e “produttive”;  alla riunione erano presenti Ezio Vannucci (Te); Angelo D’Ottavio e Aurelio Cilli (Pe); Daniele D’Amario (Ch) e Sergio Natalia, capo di gabinetto della Provincia dell’Aquila delegato dalla Presidente.

Grazie alla sensibilità del vicepresidente Castiglione alle Province viene assegnato un ruolo di primo piano nella programmazione regionale riunendole non in un semplice tavolo di lavoro ma in organismo ufficiale” afferma Ezio Vannucci che aggiunge: “saremo la voce del territorio, apriremo subito un canale di comunicazione con enti locali e associazioni di categoria”.

Nel corso dell’incontro, l’assessore pescarese Angelo D’Ottavio, coordinatore della Consulta, ha sottolineato <la necessità di una  programmazione delle attività da porre in essere con le Province che devono  assurgere al ruolo di “antenne istituzionali” della Regione Abruzzo, per raccogliere le istanze dal territorio e portarle sui tavoli di confronto regionali>.

Alla luce delle esperienze comuni e con l’obiettivo di dare “ampia  pubblicità alle iniziative regionali e comunitarie” le Province hanno stabilito di muoversi in maniera coordinata. La prima esperienza sarà condotta su due provvedimenti regionali: il cosiddetto “decreto anticrisi” varato dall’assessore Castiglione e i “poli d’innovazione” (previsti dal Quadro strategico nazionale cui sarà dato seguito con i fondi Fas e con quelli del Por Fers). Sui poli di innovazione sarebbero disponibili 10 milioni di euro che andranno presto a bando.

Alle Province, quindi, il compito di fare informazione animazione sul territorio per far conoscere i primi bandi (rinegoziazione del debito e sostegno per le famiglie in difficoltà con il pagamento del mutuo prima casa); per quanto riguarda i poli di innovazione saranno avviati dei tavoli tematici sulla base delle vocazioni prevalenti nei diversi territori: agroalimentare/agroindustria per Teramo, automotive per Chieti, tessile  e servizi per Pescara e edilizia per L’Aquila. D’intesa con la Regione e con Abruzzo Sviluppo i vari tavoli dovranno coinvolgere le associazioni di categoria senza limitazioni territoriali (ad esempio il tavolo sull’edilizia che verrà costituito all’Aquila dovrà coinvolgere anche le organizzazioni di settore delle altre province) e le Università.

“A Teramo, su volontà della Consulta, si svolgerà il primo seminario sui poli di innovazione e sarà nostra cura – chiosa l’assessore Vannucci – organizzare la più ampia partecipazione possibile considerato che come Provincia lavoreremo proprio sui sistemi di rete, marketing e collegamento

Teramo 4 marzo 2010