Teramo. La Banca Tercas non supera l’ostacolo Roma. La generosità non basta, biancorossi sconfitti 79-89

La Banca Tercas non supera l’ostacolo Roma. La generosità non basta, biancorossi sconfitti 79-89

Domenica 11 aprile 2010

La Banca Tercas Teramo deve inchinarsi ad un’ottima Lottomatica Roma nell’anticipo di mezzogiorno della decima giornata di ritorno. I biancorossi sono stati costretti a inseguire per tutta la partita, producendo una bella rimonta nella ripresa, ma gli avversari non hanno tremato, e sono riusciti a chiudere il conto con autorità.

A partire in quintetto per Teramo ci sono Poeta, Hoover, Diener, Amoroso e Jurak. Boniciolli sceglie invece Giochetti, Jaaber, Winston, Dragicevic e Crosariol.
Dopo un avvio equilibrato, Jaaber e Giachetti portano avanti una Lottomatica estremamente precisa da 3 contro la zona. Sul -8, Capobianco deve ricorrere al timeout, dal quale i biancorossi escono bene: la difesa aumenta l’intensità e ruota con i tempi giusti, mentre Diener e Poeta fissano il punteggio del primo quarto sul 18-22.
La Banca Tercas sembra essersi sbloccata in attacco, ma anche difendendo a uomo continua a subire Jaaber e gli scarichi sotto per i lunghi. Gli sprazzi di Jones e la presenza di Diener tengono gli abruzzesi in scia, ma Hutson e Dragicevic sono terminali preziosi, e i capitolini si riportano ancora a +8. Una tripla da lontanissimo di Diener chiude il primo tempo sul 41-46.
I primi minuti della ripresa sono tremendi per Teramo: la Lottomatica assesta un 9-0, frutto delle palle perse apruntine e del controllo dei rimbalzi da parte degli ospiti. Uno scatenato Gigli trascina i suoi a +14. Sembra mettersi male, ma il quintetto composto da Poeta, Hoover, Diener, Jones e Jurak inizia a difendere con un’energia nuova, chiude la via del canestro e trova punti da tutti, producendo un entusiasmante parziale di 15-4. Un paio di sfortunate quanto banali palle perse, proprio nel momento migliore dei padroni di casa, ridà però ossigeno a Roma, che resta avanti 59-65 a dieci minuti dalla fine.
La tensione sale, e si nota dagli errori su entrambi i fronti. L’attacco biancorosso è troppo fermo e non riesce a costruire soluzioni ad alta percentuale, dall’altra parte la punizione arriva per mano di Winston e Jaaber, che a cinque minuti dalla sirena finale trascinano la Lottomatica al nuovo +14. Il morale di pubblico e squadra è troppo basso per credere nella rimonta, Jones e Amoroso chiudono anzitempo con 5 falli, chi resta in campo lotta, ma il divario non è più colmabile. La generosità di Poeta e compagni vale il -7 a 2 minuti dal termine, ma anche Hoover esce per falli, e Roma è abbastanza fredda per evitare un finale in volata. Finisce 79-89, e la Banca Tercas deve tornare a guardarsi le spalle con attenzione.