Pagamento delle fatture: per il Comune di Teramo tempi discreti
Il quotidiano Il Sole 24 Ore, nei giorni scorsi ha pubblicato i risultati di una indagine sui tempi di pagamento delle fatture da parte degli Enti Locali, predisposta su dati elaborati da Bureau Van Dijk con la banca dati AidaPa.
Ne è emerso un quadro dal quale il Comune di Teramo figura in posizione di rilievo, considerabile tra le Pubbliche Amministrazioni che assolvono in tempi sostanzialmente positivi alle proprie responsabilità, in tal senso.
Il dato medio nazionale attesta in 165 giorni il tempo che i Comuni capoluogo italiani impiegano per liquidare i fornitori; esso oscilla tra i 65,70 giorni di Venezia (la prima della classifica) e i 339,45 di Catanzaro (fanalino di coda). Il Comune di Teramo impiega 113,15 giorni per pagare le fatture, tempo considerato come “discreto” da parte dei ricercatori. Si tratta di un dato che acquista ulteriore significato se si considera che meglio di Teramo, nel Centro-Sud, figura solo Taranto (98,55) mentre lontane sono le altre città abruzzesi: Pescara 182,50; L’Aquila 215,35; Chieti 237,25.
Sulla questione, particolarmente complessa, anche in ordine ai vincoli che gli enti locali sono chiamati a rispettare nell’ottica del Patto di Stabilità, c’è comunque grande fermento, con il Governo italiano e la stessa Unione Europea che si accingono ad intervenire normativamente.
Intanto, il nostro Comune incassa un risultato che il Sindaco Maurizio Brucchi definisce incoraggiante: “La risposta ai pagamenti in tempi che sono da considerare più che accettabili, – dichiara il Sindaco – è un implicito sostegno alle attività imprenditoriali, che spesso trovano proprio nelle difficili operazioni di recupero dei crediti (in particolare dalla Pubblica Amministrazione) una delle voci più pesanti dei propri bilanci. I dati registrati dall’inchiesta sono comunque da considerare come un punto di riferimento per continuare a migliorare il servizio e ad offrire, di conseguenza, risposte adeguate – seppure indirette -al movimento economico e finanziario del territorio. Non da ultimo, si rileva l’efficienza degli uffici comunali, che operano in sintonia con le sollecitazioni e le istanze avanzate dagli amministratori”.
