Gruppo Consiliare
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ Provincia di Teramo. INTERROGAZIONE CONSILIARE
Il sottoscritto GIUSEPPE DI FEBO, consigliere provinciale,
PREMESSO
Che sono apparsi sulla stampa articoli, riguardanti il rischio che l’Abruzzo diventi una tra le regioni in cui sono state individuate sette zone per lo stoccaggio delle scorie nucleari.
DATO ATTO
che la Regione Abruzzo per competenza dovrebbe smentire la notizia apparsa sulla stampa in modo da rassicurare i numerosi cittadini sul pericolo nucleare nella Regione Verde d’Europa, in quanto sarebbe una “mazzata” tremenda per l’immagine della Regione, che confermerebbe che il nostro Abruzzo è tra quelli che il governo nazionale ha designato come “laboratorio” industriale per le politiche energetiche.
Sul nucleare è imprudente il ritorno all’utilizzo di una tecnologia vecchia e non sicura, con costi enormi sia per la costruzione che per lo smaltimento delle scorie radioattive. Per non parlare dello smantellamento della centrale a fine ciclo, che rappresenterebbe un danno incalcolabile per l’immagine turistica della nostra regione. Inoltre, è di dominio pubblico che lo smaltimento di scorie radioattive rappresenterebbe un serio pericolo per l’uomo e per la salute dei cittadini abruzzesi.
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Per conoscere quali sono le posizioni della Provincia di Teramo sull’argomento e se le notizie di questi giorni siano effettivamente vere, nella speranza che le scelte fatte dal legislatore negli anni passati sulla vocazione ambientale dell’Abruzzo non vengano rimesse in discussione per lasciar spazio agli interessi economici delle grandi lobby.
Con Osservanza.
Teramo lì, 19.04.2010