Giulianova. Nuovo ospedale di Giulianova. Chi bara vada via..Nota di Ruffini e De Luca del PD-Abruzzo

PD Abruzzo

Nuovo ospedale di Giulianova. Chi bara vada via..

Sono ormai mesi e mesi che assistiamo ad un susseguirsi di notizie sul riordino della sanità teramana da parte della maggioranza, notizie che vengono puntualmente smentite dagli stessi esponenti del centro destra il giorno dopo. L’ultimo caso riguarda le dichiarazioni del segretario della Presidenza della Giunta regionale Mazzarelli che sulla costruzione del nuovo ospedale di Giulianova ha dato il ben servito a Venturoni, l’assessore “cassaintegrato” che la Giunta regionale ha quasi scaricato.

<<Sapevamo che le decisioni non le prende l’assessore alla sanità Venturoni, ma piuttosto sono altri a dettare gli indirizzi>> dice Ruffini <<il destino della nostra sanità viene deciso a Roma per tramite del braccio operativo mandato sul territorio, ovvero il sub-commissario Baraldi.>>

Per Di Luca, visto che siamo una Regione Commissariata per la sanità Venturoni doveva quantomeno essere la figura di raccordo tra le decisioni del Commissario alla sanità e il Consiglio regionale e la Giunta, <<invece viene meno anche questo aspetto visto che è smentito dalla sua stessa maggioranza.>>

Secondo Ruffini, Venturoni viene delegittimato ogni giorno che passa da importanti esponenti del suo partito. <<Non si capisce chi dice la verità, ma se fossi in Venturoni dopo l’ennesima brutta figura che gli ha rimediato Mazzarelli, rassegnerei le dimissioni.>> dice Di Luca.

Siamo quindi alla confusione totale:dopo una prima fase in cui Venturoni si smentiva da solo, ovvero annunciava una cosa e il giorno dopo la negava, adesso siamo alla seconda fase: <<Venturoni viene puntualmente smentito dai suoi, che dicono l’esatto contrario di quello che l’Assessore vorrebbe fare. Un segnale inequivocabile per Venturoni che farebbe bene ad andar via o a chiarire la sua posizione all’interno della maggioranza>>aggiunge Ruffini.

Contraddizioni e smentite continue che si rincorrono da mesi:prima su S.Omero dove si guarda al privato per ridurre la mobilità passiva (non era meglio potenziare il Val Vibrata con personale e macchinari?), poi Atri il cui destino, legato alla razionalizzazione dell’offerta ospedaliera, non si comprende quale destinazione darà al presidio (in un primo momento era la lungodegenza, dopo la ribellione dei cittadini atriani si è fatta marcia indietro?) e per finire Giulianova (ci sono oppure no i soldi per l’ospedale nuovo?) chiede Di Luca.

<<Sapevamo delle difficoltà della sanità in Abruzzo, oggi purtroppo per gli abruzzesi si palesano anche quelle del centro-destra a dare delle risposte. Sugli indirizzi tecnici ci è chiaro che sia Roma a decidere la linea…ma ora addirittura anche la parte politica viene negata a Venturoni, che non riesce a portare aventi un solo progetto per la sanità abruzzese e teramana senza che intervenga qualcuno a dire l’esatto contrario.>> spiega Ruffini.

Nel frattempo secondo Di Luca, la sanità va a rotoli: le liste di attesa si allungano, i ticket non sono diminuiti, il personale sanitario è carente, le attrezzature mediche sono obsolete.

Interpretando il mondo della sanità, un mondo molto vicino a Venturoni <<ci saremmo aspettati meno dichiarazioni contraddittorie e almeno un atto concreto>> dice Ruffini, <<ad esempio visto che i conti di Teramo sono a posto da tempo ed i parametri dei posti letto sono al di sotto di quelli stabiliti dal Patto della Salute, ci attendevamo delle soluzioni diverse per il teramano. >>

<<Cosa ha fatto Venturoni per ridurre le lista di attesa? Davvero non si poteva far nulla per arrestare la mobilità passiva nel teramano e in Val Vibrata? Veramente è stato fatto tutto per trovare nuove risorse professionali per rilanciare gli ospedali del teramano?e perchè non sono stati fatti degli investimenti nella tecnologia per ridurre le attese nelle prestazioni della diagnostica?>> conclude Di Luca.