Abruzzo

Giulianova. Pagheremo la Teramo-mare? Nota di Ruffini del PD

Teramo-mare.Il rischio pedaggio esiste.

Anche la Teramo-mare potrebbe essere interessata dalla scure del manovra del Governo. Tra i provvedimenti della manovra finanziaria c’è infatti anche l’introduzione di un pedaggio per gli automobilisti in uscita dagli attuali caselli che sono collegati con autostrade e raccordi gestiti dall’Anas. <<Il pericolo che i teramani si ritrovino un ticket è concreto ed è tutt’altro che un’ipotesi remota>> dice Ruffini <<il provvedimento del Governo consente infatti all’Anas di imporre un pedaggio in funzione di investimenti per opere da completare o mettere in sicurezza, quindi la nostra Teramo-mare è un boccone succulento per le casse del Ministro Tremonti.>>.

Secondo Ruffini la Teramo-mare potrebbe essere interessata in quanto ricorrono i presupposti del completamento e della mancanza di sicurezza su cui tra l’altro c’è un’indagine della Magistratura.<<Il raccordo teramano non è sicuro perchè non ha la corsia di emergenza, inoltre non è mai stato completato il 4 lotto.>> spiega Ruffini.

Un pericolo concreto che difficilmente la Provincia di Teramo riuscirà a scampare. <<Se venisse introdotto il pedaggio>> dice Ruffini <<la responsabilità politica sarebbe di questo Governo, colpevole due volte, perchè fu proprio Tremonti a togliere il finanziamento di 33 milioni di euro che il Governo di centro-sinistra con il Ministro alle Infrastrutture Di Pietro aveva stanziato per il completamento dell’opera.>>

Un taglio operato dal Ministro senza neanche avvertire gli enti titolari della progettazione (Anas e Provincia di Teramo) che si ritrovarono senza soldi e senza il tempo necessario per arrivare alla progettazione definitiva, motivo per cui il Ministero privò il nostro territorio del finanziamento.

<<Ormai in questa Provincia non arriva più un euro>> aggiunge Ruffini <<ma la cosa più grave è che adesso i cittadini della Provincia di Teramo siano chiamati a contribuire direttamente con le loro tasche al risanamento dei bilanci dello Stato.>>

Per il consigliere regionale, siamo al paradosso:per avere un collegamento con la costa che altre Province hanno da decenni, vedi Ascoli con Porto d’Ascoli, dobbiamo praticamente auto-tassarci e finanziarne il completamento.

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