Cultura & Società

Roseto degli Abruzzi (TE). Anche il “superpoliziotto” RENATO CORTESE parteciperà alla cerimonia finale del Premio Nazionale per l’informazione e la legalità “Giuseppe Fava”.

Anche il “superpoliziotto” RENATO CORTESE parteciperà alla cerimonia finale del Premio Nazionale per l’informazione e la legalità “Giuseppe Fava”.
RENATO CORTESE, oggi Capo della Squadra Mobile di Reggio con il recente arresto di Giovanni Tegano, l’ultimo pericoloso latitante della ‘ndrangheta reggina, ha avvalorato la fama di acchiappa latitanti conquistata sul campo, da Bernardo Provenzano a Giuseppe De Stefano.
Cortese già a capo del Servizio Operativo a Palermo dal 1991 al 2007, ha arrestato Brusca, Aglieri, Vitale, Greco, Grigola, Spera, Spatuzza e molti altri pericolosi latitanti di ‘Cosa Nostra‘ prima di centrare il ‘colpo dei colpi‘, Bernardo Provenzano l’11 aprile 2006.
Prima di Giovanni Tegano, aveva già sbattuto in carcere Giuseppe De Stefano, Gioacchino Piromalli, Giovanni Strangio, Rocco Gallico e Achille Palmi, i principali boss della ‘ndrangheta reggina.
Sempre con il fondamentale contributo dei suoi uomini. Un riservatissimo gruppo di ragazzi che ha deciso di rinunciare a una vita normale per combattere la criminalità organizzata giorno e notte con grande tenacia e molti sacrifici.

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