Teramo e Provincia

Teramo. Si sono interrotte le relazioni sindacali all’interno della Camera di Commercio di Teramo.

Si sono interrotte le relazioni sindacali all’interno della Camera di Commercio di Teramo. A far precipitare la situazione il comportamento, tenuto dalla parte pubblica dell’Ente, che ha permesso ad un semplice funzionario verbalizzante e quindi estraneo alla delegazione stessa, di rifiutare la verbalizzazione richiesta dalle Organizzazioni Sindacali. La FP CISL ha pesantemente stigmatizzato l’accaduto ed ha deciso di abbandonare la seduta di delegazione trattante regolarmente convocata dall’Ente. Con tale gravissimo gesto, peraltro avallato dalla Dirigenza dell’Ente camerale, si è voluto arbitrariamente comprimere la libertà di espressione della controparte e porre in essere una gravissima violazione sia dei diritti delle sigle sindacali e di tutti i lavoratori rappresentati, sia delle norme che sovraintendono al normale funzionamento di una riunione collegiale. La travalicazione delle competenze del funzionario verbalizzante, che ha il solo compito di riportare le dichiarazioni ed i contenuti della riunione, senza alcuna possibilità di interazione e/o di commento alle decisioni assunte, ha prodotto di fatto, stante l’inerzia della dirigenza e del presidente della delegazione trattante, l’interruzione di un processo contrattuale che penalizza fortemente i lavoratori dell’Ente che si vedranno ritardare l’erogazione di somme retributive ad essi dovute solo a seguito di regolare sottoscrizione di accordo con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto.

Il tutto con preghiera di integrale pubblicazione.

Lì 24 MAGGIO 2010                                                          IL SEGRETARIO GENERALE

Piero Angelozzi

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