Abruzzo

Abruzzo. Lo sportello relazioni con il pubblico senza voce

Chieti, 21 Giugno, Lunedì,. S. Luigi – Anno XXXI n. 236 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. di.Ch n. 1/’81


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Lo sportello relazioni con il pubblico senza voce

di David Ferrante

La Legge 7 giugno 2000, n. 150, Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, prevede e istituisce gli uffici per le relazioni con il pubblico ed analoghe strutture, quali gli sportelli per il cittadino, attraverso le quali la pubblica amministrazione informa e comunica col cittadino. Una volta bastava l’usciere ma comunque niente da eccepire. Purtroppo succede qualcosa di grottesco.

Mi è capitato di dovermi recare presso un ente pubblico e, necessitando di indicazioni su chi rivolgermi, mi sono avvicinato allo sportello relazioni con il pubblico. Ma era senza voce!

Ho formulato la mia domanda e vedevo l’impiegata che muoveva la bocca ma non sentivo alcun suono. Ho pensato ad un mio improvviso calo d’udito, o forse all’afonia della mia interlocutrice o più probabilmente che il chiasso circostante non mi permettesse di sentire. Riformulo la domanda ma l’effetto acquario è lo stesso, anzi peggio, capisco dall’espressione dell’addetta alle relazioni con il pubblico che neanche lei sentiva me. Strana situazione!

Rifletto un attimo, mi guardo intorno e capisco che il problema era una spessissima lastra di vetro che separava me dalla mia interlocutrice. Nessuna forma di microfono o simile.

Mi vedo costretto a dover chinare la testa, bisogna sempre chinarla davanti alla perfezione,  fino all’altezza dell’ombelico, avvicinarmi al foro adibito al passaggio di carte e documenti e urlare li dentro per avere una semplicissima e banale informazione: «per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?». Si è molto vicini al comico, ad un film di Totò: meglio scherzarci su. Troppo degradante sarebbe prendersela con la malcapitata impiegata perché è ovvio che non era stata sua la rivoluzionaria invenzione. Troppo facile e sviante il luogo comune del fannullone! I meriti sono ben più in alto, in qualche profumatamente remunerata, capace eccellenza del settore.

Qualcuno ha genialmente fatto interporre tra il cittadino e la pubblica amministrazione, mostrando anche nel piccolo particolare l’assegnazione meritocratica del suo ruolo, una pesante lastra che non permette la comunicazione.

E le relazioni tra privato e pubblico restano senza voce.

New York:                                                              Londra:                                                                    Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com      Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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