Abruzzo

Giulianova. Rifiuti: a pagare sono sempre i cittadini.

PURTROPPO A PAGARE SONO SEMPRE I soliti CITTADINI.

Ancora altri sei mesi di trasporto obbligato dei rifiuti fuori Provincia, a
Cerratina di Lanciano.

Questo è quello che abbiamo appreso dalle ultime notizie di stampa riportate
in allegato.

Quanto costerà tutto questo alla collettività giuliese?

Quanto inciderà sulle bollette che stanno arrivando proprio in questi giorni
nelle nostre famiglie.

L’ampliamento della discarica del Cirsu non doveva essere pronta per Giugno?

Come mai questo ritardo? Di chi è la Responsabilità?

Ricordiamo che oggi i rifiuti conferiti  vengono pagati a 177,00 euro
Tonnellate, contro i 110 contrattati, appunto 67,00 euro in più per il
trasporto a Cerratina.

Chi pagherà tutta questa differenza? Quasi 1 milione di euro in più per un
intero anno? un buon 30% in più.

Tutte queste domande saranno oggetto di una interrogazione che domani
invierò
all’Assessore all’ambiente e Vice Sindaco Gabriele Filipponi.

Capogruppo UDC/GIULIESI

Comune di Giulianova

Gianfranco Francioni.

N.B.

Allegato:

Rifiuti teramani ancora per sei mesi a Colle cese e Cerratina

TERAMO. Ancora sei mesi di trasporto obbligato deirifiuti fuori regione.
Ancora costi elevati. Ma si promette:«è l’ultima volta».

L’assessore all’Ambiente della Provincia di Teramo, Francesco Marconi, si è
incontrato questa mattina con i Consorzi e con l’AdaTe per definire le
modalità
della richiesta di proroga alla Regione per portare ancora per sei mesi i
rifiuti fuori provincia.
«Una scelta obbligata ma è davvero l’ultima volta», dichiara l’Assessore, «a
novembre sarà pronto il primo lotto della nuova discarica di Grasciano
realizzata da Sogesa, società di servizi di Cirsu, che potrà accogliere 160
mila metri cubi di rifiuti. A regime ne conterrà 550 mila e questo decreta
la
fine di una situazione di emergenza che è durata troppo a lungo e che è
costata
molto ai cittadini teramani».
La Provincia, quindi, chiederà alla Regione una proroga di 6 mesi per il
conferimento fuori Ato (attualmente i Comuni teramani portano i loro rifiuti
a
Colle Cese e a Cerratina che pure non godono di ottima salute e rischiano la
saturazione) ma nel frattempo, la riunione di questa mattina è servita anche
a
questo, come sottolinea Marconi «si è rimesso in moto un percorso che ci
porterà ad una nuova politica di gestione sia in considerazione del fatto
che
non saremo più costretti a portare altrove i nostri rifiuti sia perché
attraverso l’Ato unico potremo concordare scelte e decisioni che prima erano
assunti singolarmente dai diversi soggetti gestori».
A questo scopo, come deciso insieme ai partecipanti all’incontro: il
presidente dell’AdaTe, Rando Angelini; il presidente del Mote, Ermanno
Ruscitti; il direttore del Consorzio Piomba-Fino, Nicolino Luongo;
Elisebetta
Chiodi dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata e il presidente di Sogesa,
Gabriele Di Pietro, sarà presto convocata una riunione con tutti i Comuni.

22/06/2010 17.20

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