Abruzzo

Giulianova. Simulazioni del Comune per la valutazione dell’impatto sul paesaggio giuliese dell’insediamento edilizio nell’area ex SADAM.

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

INTERROGAZIONE URGENTE

Oggetto: Autore e  correttezza delle Simulazioni del Comune per la valutazione dell’impatto sul   paesaggio giuliese dell’insediamento edilizio nell’area ex SADAM.

Le Simulazioni sono doverose per i progetti concernenti insediamenti in contesti delicati paesaggisticamente, specialmente se sono tutelati da Decreti ministeriali dei Beni culturali, dal Piano Regionale Paesistico e dal Codice Urbani.

Il nostro gruppo consiliare, in occasione della  disamina in Consiglio Comunale delle Osservazioni al Piano di Recupero adottato, le ha fatte realizzare da un esperto in materia secondo le indicazioni previste dalle norme, ma non sono state ammesse al confronto consiliare del 31 marzo scorso.

Le Simulazioni dell’Amministrazione sono comparse dopo quelle del nostro gruppo consiliare e solo dopo nostra sollecitazione. A nulla era valso, in precedenza, il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici che, già nell’ottobre del 2008, richiamava l’attenzione del Comune sulla compatibilità paesaggistica dell’intervento previsto nell’area ex SADAM.

Già tutto questo ci sembra indice di scarsa sensibilità dell’Amministrazione nei confronti dell’articolo 9 della Costituzione che tutela appunto, il Paesaggio.

Le Simulazioni presentate dal Comune non ci sembrano, comunque, realizzate secondo le norme previste.

Ma c’è un aspetto ancora più inquietante.

Dopo gli articoli sull’argomento, apparsi sulle testate locali il 15 giugno non può non sorgere questa domanda: chi è il vero autore delle simulazioni?

Le ha fatto il Comune, come prevedono la legge e il buon senso? Col proprio personale? O richiedendo una  consulenza esterna? E in tal caso, quali sono le prove che documentano la tracciabilità dell’atto: dal momento in cui si è deciso di produrre le simulazioni al momento in cui le simulazioni sono arrivate in Comune?

E, soprattutto, come mai sul quotidiano La Città del 15 giugno, dopo un comunicato della ditta costruttrice, nei titoli compare: “Chi dice la verità sullo skyline tra Comune e Cittadino Governante?” E, tra le immagini, compaiono una simulazione del Cittadino Governante ed una targata Beccaceci group (nel testo tra l’altro si parla di rendering del costruttore)? Quindi le simulazioni del Comune le ha fatte Beccaceci group? cioè il Comune ha affidato l’incarico per decidere sull’interferenza col paesaggio ad una delle ditte che compongono il pool di imprese proprietarie dell’area?

Guardando il disco delle simulazioni che l’Amministrazione ha consegnato ai Consiglieri pare proprio di sì: l’immagine (targata Beccaceci group) comparsa il 15 giugno nell’articolo sopradetto del quotidiano La Città e su altri due quotidiani (Il Messaggero e Il Centro) è esattamente una delle immagini contenute nel documento ufficiale del Comune!

La questione, oltretutto, assume i risvolti dell’irregolarità  in quanto la procedura stabilita dalla legge sulle simulazioni (Codice Urbani e Circolare esplicativa della Direzione Regionale dei Beni Ambientali) non risulta rispettata nelle immagini presentate dal Sindaco in Consiglio. Addirittura su il quotidiano Il Centro accanto all’immagine della simulazione c’è la didascalia che la presenta come Plastico del progetto da realizzare nell’area  ex SADAM.

Ma la legge, con la sua Circolare esplicativa vigente dal 1° gennaio 2010 (definita dalla Regione e dal Ministero dei Beni Culturali – Direzione regionale Soprintendenza per il paesaggio), non prevede che la Simulazione debba consistere in “un’ampia documentazione fotografica dell’area in oggetto dell’intervento e fotoinserimento dell’intervento nell’ambito di localizzazione, con visioni panoramiche dell’area, con l’indicazione dei punti di vista principali di maggiore frequenza pubblica (esempio strade, belvedere, rocche etc.)?

Ora, analizzando le immagini della Simulazione presentata dal Sindaco e consegnata ai Consiglieri dal Dirigente dell’Ufficio Urbanistico, emerge che:

1)      Nella simulazione con la collina sullo sfondo (quella apparsa sui giornali) i punti di vista della foto dal vero e quella del plastico non coincidono (mentre la sovrapposizione dei due punti di vista e’ imprescindibile per la correttezza della simulazione). Inoltre, almeno uno dei due punti di vista  non e’ localizzato a terra, ad altezza uomo, come prescritto dalle norme (m.1,80)  ma é ad una quota di alcune decine di metri da terra. Infine, manca il Gran Sasso, che da quel punto di vista é ben visibile. Tutto ciò contribuisce a minimizzare di molto il reale impatto dell’intervento, non facendo capire quanto sarà grande lo scempio che verrà fatto del peculiare paesaggio giuliese.

2)      Mancano le simulazioni dai punti di vista principali e maggiormente frequentati: com’é possibile, ad esempio non prendere in considerazione il punto di vista dal Molo sud,  quando paesaggisticamente é sicuramente il più importante e frequentato?

E allora? Le simulazioni oltreché di paternità non pubblica sono anche scorrette?

E quindi falsificanti il reale impatto sul paesaggio dell’insediamento in questione?

Ora chi decide chi é nel giusto?

Ma non solo  per quanto concerne il contenuto delle simulazioni.

Giulianova 24 giugno 2010

Gruppo consiliare

Il Cittadino Governante per cambiare

Franco Arboretti

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