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USA. Panoz dedica “Abruzzi Sprint of le Mans” alla terra paterna di Lino Manocchia

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Panoz dedica “Abruzzi Sprint of le Mans”

alla terra paterna

di Lino Manocchia

LE MANS, 10 giugno ’10 – Dal mitico circuito fran-cese Le Sarthe di Le Mans (Francia) vi inviamo questa magnifica cartolina rilasciataci dal dott. Don Panoz (foto), il leggendario imprenditore nel settore automo-bilistico, americano, quale augurio di successo per la

Prossima 24ore di Le Mans.  È una novità assoluta che pubblichiamo indicando, per sommi capi, alcuni dettagli della favolosa vita del fenomenale figlio di Abruzzesi, nato settantacinque anni or sono, divenuto, appunto, l’incarnazione dell’imprenditoria americana.

Tutto ebbe inizio negli anni della “miseria” in cui versava l’Italia.

A centinaia, specialmente dal sud dello stivale, armati di un sacco, un cappellone ed una valigia flagellata, s’avventuravano su navi incapaci di solcare l’Oceano.

Uno di questi Eugenio Panunzio, della zona di Avezzano, senza arte ne’ parte. Giunto ad Ellis Island in New York il giovane abruzzese cercò invano il lavoro. Un amico gli suggerì: «Prova il ring. Mettiti i guantoni e mena le mani. Farai soldi.»

Ed Eugenio tentò. Mandò gambe all’aria un paio di cosiddetti pugili e  trovò un manager che gli prestò un accappatoio sul quale l’impresario voleva scrivere il nome del pugile. Ma purtroppo il nome “Panunzio” era  troppo lungo, e seguendo la prassi dei tempi, mutò il nome italiano in  “Panoz”. Ben presto l’ex  italiano diventava  campione peso leggeri “prof.”

E nacque Donald E. Panoz (Don Panoz), colui che doveva diventare uno dei personaggi più ricchi e famosi nel campo automobilistico Usa.

Panoz, per la cronaca è un rinomato farmaceutico su vasta scala, inventore tra l’altro della “nicotine patch, ossia una benda per combattere la nicotina (tutt’ora brevettata) E’ proprietario di vinerie, del famoso e lussuoso Chateau che sorge in Braselton (Georgia), è un attivo filantropo, dirige il famoso circuito di Sebring, è capo della serie “Petit Le Mans”, da lui creata e possiede la famosa pista di Rod Atlanta.

Descrivere gli sviluppi apportati alla sua industria automobilistica sportiva richiede tempo e spazio, e numerose sono le vetture sfornate negli ultimi anni, comprese le vetture da corsa della serie Indicar, coadiuvato dal figlio Dan. Fedele concorrente, presenta sempre a Le Mans alcune delle sue “creazioni”. Ultima questa splendida macchina che ha denominato “Abruzzi spirit of Le Mans.” (foto).

«E’ il frutto di sforzi e del sogno che si tramanda di giorno in giorno. Anche questo novello modello seguirà la gloria dei precedenti. Lo dedico alle radici della mia esistenza.»

E noi gli auguriamo la vittoria.

New York:                                                              Londra:                                                                    Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com      Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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