Abruzzo

Abruzzo. Fondi strutturali “Impegnare e spendere subito le risorse disponibili per dare ossigeno all’economia abruzzese.

Fondi strutturali “Impegnare e spendere subito le risorse disponibili per dare ossigeno all’economia abruzzese. Un crono programma degli interventi per dare certezza e garantire il controllo della spesa ”

E’ questa la richiesta che il Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, rivolge alle Istituzioni e agli uffici regionali competenti a margine dell’analisi delle risorse per lo sviluppo al momento effettivamente disponibili in Abruzzo e dello stato di attuazione dell’impiego dei Fondi strutturali dell’UE.

Dall’analisi, emerge una situazione allarmante, in cui, di fatto, le uniche risorse al momento effettivamente disponibili e spendibili risultano essere quelle relative ai Fondi strutturali di provenienza UE, mentre altri importanti partite come quelle il cd Master plan Abruzzo, su cui la Regione aveva programmato importanti programmi di sviluppo, sono al momento privi di copertura finanziaria.

Inoltre, l’attuale manovra di bilancio nazionale, attualmente  in discussione,  rischia di apportare ulteriori tagli al Fondo Aree Sottoutilizzate, così come già denunciato da Confindustria Abruzzo nei giorni scorsi con una lettera diretta al Presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia, al Presidente del Consiglio, Silvio  Berlusconi e al Sottosegretario Gianni Letta.

Forte quindi la preoccupazione del Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci che, in un momento di drammatica crisi e difficoltà congiunturale, se da una parte rileva l’attuale indisponibilità di importanti risorse da investire a sostegno dell’economia regionale, dall’altra evidenzia la necessità che le uniche risorse al momento veramente disponibili,  vengano impiegate senza ulteriori ritardi per sostenere un sistema economico e produttivo in grande sofferenza e per il quale ogni intervento a suo sostegno può rilevarsi vitale.

“Pur nella consapevolezza e nella comprensione che i ritardi accumulati nella gestione dei Fondi strutturali UE sono in gran parte conseguenza del drammatico sisma del  6 aprile 2009, che ha distrutto e reso inagibili gli uffici regionali preposti, è ora necessario recuperare il tempo perduto e impiegare al più presto i fondi. Non è più solo un problema tecnico di rendicontazione, come spesso accaduto in passato, nei confronti dell’UE per non perdere i Fondi assegnati: è una necessità vitale per dare ossigeno ad una economia e ad un sistema di PMI in grande difficoltà. E’ necessario, quindi, costruire un crono programma che puntualizzi i tempi di impiego dei Fondi strutturali, permettendo, così, il controllo del rispetto dei tempi e al contempo il monitoraggio quali quantitativo della spesa.

Allo stesso tempo occorre  intervenire con una azione congiunta che deve vedere coinvolte oltre le Istituzioni anche tutte le parti sociali regionali, per sbloccare le altre risorse che al momento non godono di copertura finanziaria e che rischiano di essere decurtate ulteriormente dalle politiche di risanamento finanziario avviate dal Governo centrale. Quest’ultima questione, relativa al risanamento delle finanze pubbliche e al contenimento della spesa – ricorda il Presidente Angelucci – è ormai una necessità che va perseguita assolutamente, che Confindustria condivide e di cui anche gli EE.LL. dovranno farsi carico responsabilmente, colpendo, però, gli sprechi e le sacche di inefficienza annidate nella PA, e non le risorse destinate agli investimenti e allo sviluppo”.

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