Abruzzo

Abruzzo. No all’utilizzo del FAS per ripianare i conti della Sanità Uil Abruzzo

No all’utilizzo del FAS per ripianare i conti della Sanità

Uil Abruzzo

La sanità si è presa il bilancio della Regione, si è presa gli aumenti derivanti dalle tasse regionali elevate fino ai massimali, si prende e si prenderà per decenni i soldi per coprire il debito cartolarizzato, si prende le compartecipazioni alla spesa farmaceutica trasformate in ulteriori tasse, si prende le risorse per ridurre il deficit, ha monopolizzato la spesa ordinaria. Non può e non deve prendersi anche le risorse aggiuntive per lo sviluppo. Il Presidente Chiodi ha presentato nella conferenza stampa odierna, a giudicare dalla nota pubblicata sul sito della Regione, l’ipotesi di utilizzo del FAS per coprire sempre un ulteriore buco scoperto all’ultimo momento addirittura come una cosa buona, una rivendicazione, un privilegio che il Governo non ha concesso ad altri ma potrebbe dare a noi. La Uil è totalmente ostile a questa scelta. Inoltre, giudichiamo inconcepibile che con tutto il lavorìo di monitoraggio dei conti operato da mesi da Regione e Governo si sia messi ancora una volta da un giorno all’altro davanti alla scoperta di nuove voragini: evidentemente, si costruisce sulla sabbia. Temiamo, inoltre, che i risparmi aggiuntivi richiesti dalla manovra del governo mettano in discussione il programma di risparmi contenuto nel Piano Operativo 2010. Il Presidente Chiodi ci aveva dichiarato di essere tranquillo da questo punti di vista, ma considerando le continue sorprese derivanti da una situazione evidentemente non sotto controllo, tranquilli non lo siamo noi. La Uil è per la riforma del sistema, una scelta senza alternative: se il Presidente non aprirà il confronto su questo e deciderà di sacrificare all’incapacità di riorganizzare il sistema anche le risorse per lo sviluppo, lo contrasteremo implacabilemente.

Pescara, 23 luglio 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)

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