Abruzzo

Abruzzo. Riforma Consorzi di Garanzia Fidi: grande soddisfazione del mondo industriale per l’approvazione del progetto di legge regionale da parte della IV Commissione Consiliare

Riforma Consorzi di Garanzia Fidi: grande soddisfazione del mondo industriale per l’approvazione del progetto di legge regionale da parte della IV Commissione Consiliare

Soddisfazione e plauso sono stati espressi dal Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, e dall’intero sistema industriale abruzzese, per l’approvazione da parte della IV Commissione Consiliare permanente presso il Consiglio Regionale del progetto di legge -di iniziativa dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico- che riforma i Consorzi di Garanzia Fidi in Abruzzo.

L’approvazione, avvenuta martedì, è giunta al termine di un lungo e faticoso iter che ha visto  la  IV Commissione Consiliare impegnata in una prima fase nell’esame del provvedimento e nel confronto con le parti sociali interessate, e in una seconda fase nella stesura di sintesi di un testo di legge che grazie agli emendamenti apportati dalla stessa Commissione contiene delle importanti modifiche migliorative anche rispetto al testo originale predisposto dall’Assessorato.

“ Quello che ne è scaturita- ha dichiarato il Presidente Angelucci- è una proposta di riforma estremamente importante e significativa per razionalizzare, rafforzare e rendere più efficiente e competitivo il sistema dei Consorzi Fidi in Abruzzo e, quindi, per facilitare l’accesso al credito da parte delle PMI abruzzesi.

Da tempo il mondo industriale sollecitava una riforma del settore che ponesse l’Abruzzo in linea con le Regioni più avanzate del Paese favorendo e premiando la crescita del sistema dei Consorzi Fidi operanti sul territorio, anche attraverso la loro aggregazione, e, quindi, la loro capacità patrimoniale e funzionale di garanzia per l’accesso al credito da parte delle PMI abruzzesi. E’ una necessità, quella della crescita del sistema dei Consorzi Fidi, ormai non più rinviabile e sollecitata anche dal sistema degli Istituti di Credito che, a fronte delle sempre più rigorose e restrittive norme sul credito imposte dagli enti di controllo, richiedevano da tempo la nascita di un sistema di Consorzi Fidi effettivamente capace di fornire, per capacità patrimoniale e funzionale, serie e reali garanzie per la concessione del credito alle PMI. In tal senso, l’attuale sistema dei Consorzi Fidi, estremamente polverizzato e sottodimensionato,  non è più in grado di dare risposte concrete alle esigenze di finanziamento delle PMI e alle richieste del mondo creditizio.

Quella che si prospetta con il progetto di riforma, invece, è un passo concreto e importante per ridare fiato ad una economia in forte crisi competitiva, quale quella abruzzese, in cui le piccole imprese soffrono sempre più la loro sottocapitalizzazione e il loro deficit di liquidità, nel quadro di un sistema relazionale con il mondo del credito sempre più difficile e restrittivo.

Degno di nota, pertanto, il lavoro della  IV Commissione Consiliare che ha apportato significativi miglioramenti alla già lodevole iniziativa dell’Assessorato regionale, in termini di premialità per i processi di aggregazione tra Consorzi Fidi, in termini di presenza e peso del mondo imprenditoriale negli organismi di gestione e controllo, e, soprattutto, in termini di definizione di dimensioni minime ottimali dei Consorzi Fidi per capacità patrimoniale e volume di impieghi.”

“L’auspicio -conclude il Presidente Angelucci – è che adesso anche il Consiglio Regionale dia seguito con estrema sollecitudine all’operato della Commissione Consiliare, approvando in via definitiva, senza apportare modifiche che ne mutino la ratio, la proposta di legge di riforma da tanto tempo attesa dagli operatori economici e finanziari della regione ”.

“Si sottolinea infine il lavoro di riforma e contenimento della spesa sanitaria intrapreso dal Presidente Chiodi e dalla Giunta regionale che – ci si auspica – non veda rallentamenti di sorta verso il recupero e la razionalizzazione del sistema sanitario. Solo così si può tornare a far crescere l’impresa ed il territorio”.

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