Giulianova. Lettera aperta di Gianfranco Francioni

Lettera al Presidente Gianni Chiodi, al Presidente della Provincia Walter
Catarra, al
Sindaco di Giulianova Av. Francesco Mastromauro.

Chiodi e la Regione Abruzzo, stanziano finanziamenti per le zone interne,
niente per la costa.

Perchè non prevedere un finziamento per la statale 16 da nord a sud, oramai
è
diventata impraticabile, pericolosa e non più percorribile. (Il Sindaco deve
ritenere la strada impraticabile).

A nord la situazione è ancora più grave, con la realizzazione della nuova
rotonda, che collega Giulianova a Tortoreto, gravi difficoltà incontrano gli
autisti all’uscita della strada che costeggia il dromocart.della famiglia
Tarquini, Cartelloni pubblicitari impediscono la visione ai camioni ( Vedi
cartellone Castorama e Giulianova), molte volte si rischia l’incidente, in
quanto i camion sono costretti ad immettersi sulla statale 16 senza vedere
chi
viene da nord.

Come dicevamo fondo stradale dissestato, non più sicuro da percorrere con
moto
e bici, ma anche le autovetture trovano difficoltà di tenuta.

Marciapiedi sporchi e bidoni dell’immondizia sempre stracolmi e anche dal
punto di vista icienico non più sopportabile.

Attività commerciali dismesse, lasciate completamente in abbandono, certo
non
è un bel vedere, una entrata della città di Giulianova in pessime
condizioni,
in special modo il sabato e la domenica.
Un brutto biglietto da visita per una Città turistica.

E’ vero, che sono stati previsti nel  bilancio Comunale 800.000,00 euro per
il
fondo stradale, ma sicuramnete pochi per tutto il tratto, e non attivabili
prima della fine dell’anno 2010, quindi pensiamo al 2011, prossimo anno. Si
può
sostenere ancora un anno in queste condizioni?

Chiediamo un interessamento del Sindaco nei confronti della Regione Abruzzo,
della Provincia di Teramo per prevedere somme per la riqualificazione di
tutta
la statale 16.

La situazione non è più sostenibile.

Capogruppo UDC
Comune di Giulianova
Gainfranco Francioni.

8 MLN PER RILANCIO VALLE PELIGNA E ALTO SANGRO

In più ci sono cinque progetti finanziati per circa 8 milioni di euro
destinati a Sulmona, Valle Peligna e Alto Sangro.
Si tratta di risorse recuperate dalla Direzione Affari della Presidenza
ormai
“dormienti” da anni, mai utilizzate a partire dal 2005.
Tempi molto stretti sono previsti per gli enti locali che dovranno
presentare
progetti esecutivi e aprire i relativi cantieri entro la fine dell’anno in
corso.
In caso di inadempienza sarà necessario rimodulare l’interazione e destinare
altrove i fondi messi a disposizione.
«Si tratta di fondi regionali – ha spiegato Chiodi – le cui procedure sono
state rilanciate proprio per dare impulso ad un’area particolarmente
svantaggiata, per sostenere la sua ripresa economica e occupazionale».
Il finanziamento riguarda progetti specifici per interventi: nell’area Valle
Peligna Alto Sangro “Collegamento viario tra via stazione Introdacqua e via
Gorizia-Sulmona”, per 1 milione di euro: nel comune di Sulmona per
“Ampliamento
Area per insediamenti produttivi, artigianali e servizi”, per oltre 700mila
euro; nel Comune di Sulmona per “completamento nuova sede polo universitario
e
consorzio alta formazione” per 550mila euro e “adeguamento e
ristrutturazione
teatro comunale “M.Caniglia” per 450mila euro; per area Valle Peligna Alto
Sangro Comunità montana Peligna zona “F” Sulmona per la “realizzazione di
sistemi telematici a banda larga nell’hinterland sulmonese” per 2milioni di
euro da destinare al Consorzio per lo sviluppo industriale-Comunità montana
di
Sulmona; per l’Area Peligna Alto Sangro per un milione e 500mila euro da
destinare alla comunità montana Alto Sangro e Altopiano del comprensorio
Alto
Sangro per “adeguamento dell’impianto di trattamento e smaltimento dei
rifiuti
non pericolosi in località Bocche di Forli, alle prescrizioni dell’Aia
(Autorizzazione integrata ambiente).