INTERROGAZIONE question time Situazione Servizi Sanitari in Abruzzo

INTERROGAZIONE question time

Situazione Servizi Sanitari in Abruzzo

Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani.

Premesso

che sono ormai all’ordine del giorno le notizie su insufficienze e carenze nella nostra Regione, sia per quanto riguarda i ricoveri che le prestazioni ambulatoriali e l’assistenza nei territori, da ultimo sono di oggi le notizie del grave intasamento del Pronto Soccorso di Pescara e della chiusura del Reparto Geriatria di Chieti;

Rilevato che

tutto ciò aggrava uno stato di cose resosi ormai insopportabile, in quanto si sono allungate le liste di attesa per le indagini diagnostiche, (in media 6 mesi per una ecografia, 8 mesi per una endoscopia, quasi un anno per una risonanza magnetica, ecc…), anche a causa della chiusura di reparti e servizi di molti Ospedali, prima efficienti, mentre d’altra parte si è ulteriormente indebolita l’assistenza territoriale (depotenziando ambulatori e distretti);

tutto ciò costringe i Pazienti a richiedere ricoveri, (a volte improri), che spesso non possono essere fatti per mancanza di posti disponibili e/o vengono concessi in condizioni intollerabili e disumani.

Sottolineato

che di fronte a questo sfacelo della sanità pubblica, aggravata dalle problematiche insorte in seguito al terremoto, di cui il Governo e la Giunta Regionale non hanno tenuto conto, si continua a perseguire quel Piano di rientro che, elaborato due anni fa, avrebbe dovuto almeno essere sospeso o quanto meno diluito nel tempo, a seguito del suddetto evento disastroso;

Sottolineato infine

che malgrado le numerose esternazioni la Giunta Regionale non ha ancora presentato alcuna proposta di riassetto della sanità mentre, in assenza di qualunque programmazione, continua a tagliare posti, reparti e servizi, ed a destrutturare ospedali e distretti, prima efficienti e funzionanti (Popoli, Penne, Giulianova, Sant’Omero, Atri, Atessa ecc…);

Rilevato altresì che

persino le proposte di legge presentate dalle opposizioni e tese ad offrire un contributo per risolvere alcuni problemi (come la necessaria riduzione delle liste di attesa, la distribuzione di farmaci e altri presidi ai Pazienti cronici) non vengono prese in considerazione e messe in discussione (in ciò violando anche le regole del democratico funzionamento delle Istituzioni);

INTERROGA

il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore regionale alla Sanità per:

a)      Conoscere i  motivi per i quali dopo quasi due anni la Giunta Regionale non ha fatto alcuna proposta per la riorganizzazione del Servizio Sanitario in Abruzzo.

b)      Chiedere che venga posta fine a questa continua opera di demolizione generale degli ospedali  e dei servizi esistenti.

c)      Chiedere che il commissario regionale alla sanità (che è anche il Presidente della Giunta Regionale), chieda al Governo di derogare temporaneamente da alcune limitazioni imposte dal Piano di rientro, per consentire ad ospedali e distretti un minimo di funzionalità.

d)      Far sì che vengano prese in esame, come dovrebbe essere in una democrazia che funzioni, tutte le proposte provenienti dai consiglieri di maggioranza a opposizione, tese ad offrire un contributo al miglioramento dei servizi sanitari ed assistenziali.

L’Aquila, 30 giugno 2010

IL CONSIGLIERE REGIONALE

Antonio Saia