IV Trofeo Nazionale Albino De Santis: in arrivo nella campagna ascolana, da tutta Italia le eccellenze cinofile del Setter Inglese
Sabato 31 luglio a partire dalle ore 05.00 un doppio evento coinvolgerà prima la campagna fra Castel di Lama ed Appignano con il trofeo Nazionale di caccia pratica su selvaggina naturale per Setters da ferma, poi a partire dalle 16.00, presso il ristorante “Poeta e Contadino” di San Benedetto del Tronto, al via il “Raduno Nazionale Setter”.
La delegazione ascolana della Società Italiana Setter (S.I.S), organizza per i IV anno consecutivo, il premio Nazionale Albino De Santis. Il Trofeo di richiamo nazionale, ha la peculiarità di saggiare il meglio delle eccellenze cinofile del setter inglese provenienti per l’occasione da tutta Italia, sui terreni privilegiati che il Piceno mette a disposizione di amatori e professionisti del settore. Gli obbiettivi del duplice appuntamento, mirano alla promozione ed ufficializzazione, innanzi tutto del Setter inglese, razza ormai molto diffusa ed utilizzata per la caccia alla penna in tutto il territorio, e contemporaneamente dei terreni piceni quanto mai idonei, a questa tipologia di selezioni. All’interno del palcoscenico italiano compare infatti, il Piceno con la sua buona estensione di terreno vergine che si articola nelle colline fra Appignano e Castel di Lama. Terreni caratterizzati da una rara bellezza paesaggistica, all’interno dei quali una moltitudine di fagiani, starne e lepri, trovano motivo di sopravvivere in maniera del tutto autonoma.
L’appuntamento del Trofeo Nazionale “Albino De Santis”, quest’anno sarà anche occasione per un nuovo appuntamento, infatti la giornata di sabato si dividerà in due momenti, la mattinata impegnata con il Trofeo “Albino De Santis”, ed il pomeriggio, dalle 16.00, presso il ristorante “Poeta e Contadino” di San Benedetto del Tronto, prenderà il via il “Raduno Nazionale Setters”.
“Bello e Bravo”, la giuria composta da nomi di calibro internazionale esaminerà gli splendidi esemplari di setter inglese, in base a diversi parametri e nel rispetto delle esigenze degli standard di riferimento. Nella mattinata i parametri saranno riferiti alla bravura e nel pomeriggio alla bellezza degli esemplari.
A partire dalle 5.00, ritrovo presso la Corte del Sole, a Castel di Lama (AP). Alle 5.30 al via lo Speciale Setters con la IV edizione del Trofeo Nazionale “Albino De Santis”. Tra Appignano e Castel di Lama i 36 setter ritenuti idonei alla competizione, verranno messi alla prova sulla caccia pratica su selvaggina naturale. Che cosa prevede la competizione? La “nota” di questo concorso prevede una risposta da parte del cane, (fondamentalmente), in merito alle sue doti venatorie. Ciò sta a significare che il soggetto in esame deve saper dimostrare di possedere la volontà a reperire la selvaggina, utilizzando il metodo opportuno, con la cognizione del senso del selvatico e dell’habitat, (sapere “chi” sta cercando, e conoscerne i siti abituali), per concludere concretamente con l’indicazione del target ricercato, (la ferma). Tutto ciò fatto nel rispetto del modus operandi previsto dalla razza di appartenenza, (lo stile), che differisce dall’una a l’altra rendendole specifiche in virtù dello standard.
La competizione si protrarrà sino alle 11.30 , quando i risultati verranno messi a disposizione della giuria composta dal Sing. Claudio Lombardi, Sig. Goffredo De Matteis, Sig. Sergio Bianconi; presenzierà alla scelta dei prestigiosi giurati, Lucio Petrella, delegato dell’ E.N.C.I nazionale.
A partire dalle 16.00, presso il ristorante, “Poeta e Contadino”, sarà la volta del “Raduno Nazionale Setters”, 26 esemplari saranno esaminati e giudicati dalla giuria di riferimento, all’interno dell’esposizione sino alle 20.00
E’ importante ricordare come queste tipologie di competizioni, siano oggi utilizzate, non solo per la valutazione degli esemplari, ma anche per il monitoraggio costante di flora e fauna del territorio. E’ necessario infatti tutelare l’ambiente e la fauna che lo abita e la cinofilia, ha tutto l’interesse a che la selvaggina venga protetta e aiutata nella riproduzione, proprio per questo il Trofeo prevede esclusivamente la ricerca e la ferma della selvaggina e non come comunemente si crede l’uccisione indiscriminata della selvaggina autoctona.