Teramo e Provincia

Pineto. Respinto dal TAR Lazio il ricorso promosso dal Co.Ge.Vo. contro l’istituzione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano

Respinto dal TAR Lazio il ricorso promosso dal Co.Ge.Vo.

contro l’istituzione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano

Nella seduta di ieri, 8 luglio 2010, il Tribunale Amministrativo Regionale  del Lazio  ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal Consorzio di Gestione Vongole (CoGeVo). Richiesta esplicitata nell’ambito del ricorso  presentato al TAR avverso il decreto istitutivo dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano (DM 28 luglio 2009,n.218 e DM 21 ottobre 2009).

Soddisfazione in merito è stata espressa da Benigno D’ORAZIO, Presidente del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Il Consorzio appositamente creato per la gestione dell’AMP tra Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comuni di Pineto e Silvi, si era immediatamente costituito in giudizio, infatti, insieme al Ministero dell’Ambiente, per difendere una scelta di tutela e valorizzazione di quest’area della costa adriatica, operata congiuntamente da tutte le amministrazioni locali, regionali e nazionali in una direzione di sviluppo delle attività turistiche ed economiche più sostenibile.

La difesa del principio di autodeterminazione delle formule di sviluppo da parte delle comunità locali effettuate nell’interesse della collettività non può, infatti, essere messa in discussione dall’interesse economico, pur sacrosanto, di singoli settori produttivi. Si spera ora, quindi, di poter tornare a discutere serenamente, come si è sempre fatto, con la categoria dei “vongolari”, come anche con altri operatori economici, su tutte le opportunità che l’Area Marina Protetta offre e non solo sui vincoli comunque necessari.

CoGes AMP Torre del Cerrano

Il Presidente

Benigno D’Orazio

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