Abruzzo

REGIONE ABRUZZO: BANDIERA NERA GRAZIE A TAGLIENTE E DI DALMAZIO

REGIONE ABRUZZO: BANDIERA NERA GRAZIE A TAGLIENTE E DI DALMAZIO

Grazie a Tagliente, all’UDC e al resto del centrodestra la Regione Abruzzo è stata insignita della bandiera nera per la legge che autorizza la recinzione delle spiagge.

Davvero un bel risultato conseguito da Tagliente e Menna per sanare le violazioni dei loro amici balneatori di Vasto, ma con effetti devastanti sull’intero litorale abruzzese.

L’assessore regionale al turismo e al demanio marittimo Di Dalmazio invece di prendersela con le associazioni ambientaliste dovrebbe chiedere scusa agli abruzzesi per la figuraccia che con la sua maggioranza ha fatto fare alla nostra Regione.

La bandiera nera della Goletta verde non è certo un bel segnale per una regione che dovrebbe puntare sulla qualità dell’offerta turistica.

Questo genere di pubblicità negativa danneggia l’economia regionale e l’assessore ha il dovere di porre rimedio.

Di Dalmazio invece di minacciare querele dovrebbe prendersela con Tagliente e con se stesso.

L’assessore poteva intervenire in aula ed esprimere parere contrario sull’emendamento che consente di recintare le nostre spiagge.

Capisco che l’assessore ha dovuto tener conto delle opinioni della sua maggioranza, ma di questo non può dar colpa alle associazioni ambientaliste né può negare che è stata una sua iniziativa portare in Consiglio una legge ad personam che non era stata concertata con le associazioni ambientaliste e con le organizzazioni dei balneatori.

Senza la sua iniziativa estemporanea non ci sarebbe stato neanche l’emendamento Tagliente.

Chi è causa del suo mal non se ne dolga!

La norma approvata che costituisce un condono per chi ha violato le regole e che consente di recintare le spiagge va abrogata.

E’ l’unico modo per restituire credibilità ai discorsi dell’assessore.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

per saperne di più sulla norma per le recinzioni:

http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=691

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