Abruzzo

Roma. BRANCHER: NENCINI, CONCEZIONE PROPRIETARIA DELLE ISTITUZIONI

BRANCHER: NENCINI, CONCEZIONE PROPRIETARIA DELLE ISTITUZIONI

ROMA, 5 LUG – “Le dimissioni di Brancher erano inevitabili per il venir meno del sostegno politico della maggioranza e per la censura del capo dello Stato”.

E’ il conmmento del segretario del Psi, Riccardo Nencini.

“Non si sa – prosegue – se questo governo con questa maggioranza stia giungendo, prematuramente e giustamente, alla fine, certo è che il caso Brancher racchiude in sé emblematicamente il modo proprietario di concepire le istituzioni della repubblica del presidente del consiglio in carica e fino a oggi, il punto più basso sul piano delle decenza pubblica. Dalle leggi ad personam, a cominciare da quella elettorale, passando per lo scandalo delle veline e la Protezione civile SpA, fino alla legge sulle intercettazioni e alla nomina a ministro di Brancher per meriti innominabili, abbiamo avuto la conferma che questo è stato ed è il governo che più di tutti si è speso per gli affari di ‘famiglia’, di Berlusconi s’intende, amici compresi. E sarà anche quello – conclude Nencini –  che avrà lasciato in eredità ai futuri governi il maggior numero di riforme; solo annunciate però e mai realizzate, cioè nulla”.

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