Silvi. FIRMATA ORDINANZA A TUTELA DEL DECORO URBANO

FIRMATA ORDINANZA A TUTELA DEL DECORO URBANO

SILVI – Dagli ambulanti abusivi sotto l’ombrellone ai venditori di rose, dai mendicanti agli imbrattatori, da chi passeggia a torso nudo fino a tante altre condotte indecorose: comportamenti, insomma, inosservanti delle regole sul decoro, sul rispetto degli spazi comunali e delle leggi sul commercio, fatti per i quali i residenti, villeggianti e attività commerciali lamentano disagi e criticità anche igienico-sanitarie. Il comune di Silvi dice basta e il sindaco Gaetano Vallescura firma un’ordinanza “a tutela del decoro urbano”. Sanzioni fino a 500 euro di multa per chi non la rispetta e controlli più costanti, nonostante l’encomiabile lavoro svolto finora dal locale comando di Polizia Municipale gravato da numerosi impegni dovuti all’alta stagione. Nel provvedimento vengo esplicitamente vietati “il trasporto e la detenzione di contenitori quali borse, sacchi, involucri di cartone o altro materiale, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose che, per le circostanze di tempo e di luogo e per la condotta dei possessori, siano inequivocabilmente riconducibili alla vendita illegale dei prodotti e merce abusiva” ma non solo; vietato anche chi “mendica con insistenza o petulanza”, “bivaccare o sistemare giacigli o comunque coricarsi per terra nelle piazze e strade”, “passeggia e sosta a torso nudo o in maniera non decorosa all’interno e nelle vicinanze delle attività commerciali site nelle vie cittadine urbane (in special modo pubblici esercizi di somministrazione bevande e alimenti soprattutto nelle ore serali); multe anche per chi “usa i luoghi pubblici come siti di deiezione o sputa in luoghi pubblici” ma anche a chi sporca: vietato infatti “abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti, gettare sigarette o gomme masticate, collocare o affiggere manifesti fuori degli spazi destinati dall’Amministrazione Comunale, bagnarsi nelle vasche pubbliche ed utilizzare le stesse per il lavaggio di cose e animali, affiggere manifesti o volantini agli alberi, ai cartelli stradali o ad altre strutture pubbliche”. Pugno duro, dunque, contro tanti comportamenti illegali o indecorosi che si moltiplicano esponenzialmente soprattutto nel periodo estivo. Ecco perché l’amministrazione comunale, per mano del sindaco e con la ferma volontà del consigliere delegato al commercio Nicola Orsini, ha ritenuto opportuno arginare questi fenomeni a tutela dell’immagine turistica della città e in difesa dei commercianti fissi del territorio. Come si legge in premessa del provvedimento infatti “durante tutto l’anno ma in particolare durante il periodo estivo, all’interno del territorio comunale di Silvi si susseguono una serie di manifestazioni ed iniziative di carattere culturale e popolare che, per il loro valore, hanno ormai raggiunto notevole notorietà presso un vasto pubblico locale, regionale e turistico, tale da richiamare sempre maggiori presenze di appassionati e visitatori; e a causa di questo incremento di presenze l’area comunale ad alto interesse, all’interno della quale si svolge la gran parte delle manifestazioni, viene puntualmente interessata da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro della città e della sua immagine”. Da subito, dunque, inizieranno controlli più assidui nonostante le forze della polizia municipale di Silvi abbiamo già dato tempo speso molte energie per contrastare il commercio abusivo e altri episodi di degrado lungo le spiagge e le strade di Silvi. “Il fenomeno dei venditori ambulanti” ha detto Vallescura “sta crescendo a dismisura e aumenta sempre più il numero di turisti infastiditi. Non è più possibile far finta di niente, soprattutto per rispetto di quei commercianti onesti, che già vivono un momento difficile dovuto alla crisi. E’ arrivato il momento di dire basta e iniziare un percorso verso la legalità, anche in collaborazione con i sindaci degli altri comuni costieri. Ai cittadini, invece, chiediamo di assumere dei comportamenti civili, che non dovrebbero essere oggetto di ordinanza. Silvi è una cittadina che vive di turismo e non ci possiamo permettere di dare un’immagine sporca e incivile”. “Vogliamo migliorare Silvi” ha aggiunto invece Nicola Orsini “a partire dalla lotta all’abusivismo, che è un fenomeno da condannare, oltre ad essere un disagio per i turisti”.

Oggetto: Ordinanza per la tutela del decoro urbano nell’ambito del territorio comunale

IL SINDACO

PREMESSO CHE:

durante tutto l’anno ma in particolare durante il periodo estivo, all’interno del territorio comunale di Silvi si susseguono una serie di manifestazioni ed iniziative di carattere culturale e popolare che, per il loro valore, hanno ormai raggiunto notevole notorietà presso un vasto pubblico locale, regionale e turistico, tale da richiamare sempre maggiori presenze di appassionati e visitatori;

– a causa di questo incremento di presenze l’area comunale ad alto interesse, all’interno della quale si svolge la gran parte delle manifestazioni, viene puntualmente interessata da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro della città e della sua immagine;

– nell’intero territorio comunale spesso si verificano comportamenti inosservanti delle regole sul decoro, sul rispetto degli spazi comunali e delle leggi sul commercio, fatti per i quali i residenti,  villeggianti e attività commerciali lamentano disagi e criticità anche igienico-sanitarie;

Considerati i numerosi esposti, le segnalazioni e le lettere di cittadini, turisti, associazioni, comitati e commercianti

considerato la vendita di prodotti contraffatti e del commercio abusivo su aree pubbliche, fenomeni di particolare intensità nelle zone di interesse commerciale, turistico e demaniale marittimo, comunque contrastata dall’attività della Polizia Municipale e delle altre forze di Polizia dello Stato in maniera continuativa nonostante che tale illecito commercio è posto in essere da un cospicuo numero di venditori abusivi, che gravitano all’interno delle aree descritte nelle quali vi è affollamento e forte flusso pedonale di turisti e cittadini, e vi giungono trasportando contenitori quali borse di grandi capacità, teli ed involucri di cartone, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose;

considerato che il trasporto di detti contenitori (o strutture in ferro) o la loro detenzione con un prolungato stazionamento sulla pubblica area accompagnato dall’approssimarsi ai passanti, dalla negoziazione sul posto e dall’eventuale scambio della merce in luoghi appartati, è da ritenersi attività inequivocabilmente diretta alla vendita della merce ivi contenuta che sono causa di continue frizioni con i residenti nelle zone interessate al fenomeno, con gli operatori commerciali regolari ed altre categorie produttive, nonché con i turisti e la cittadinanza in genere, con conseguenti stati di tensione tali da compromettere la sicurezza urbana;

Constatato inoltre:

che in molte aree frequentate dai cittadini e dagli ospiti della città si verificano comportamenti che generano condizioni di disagio e precarietà igienica, come bivacco, consumo di pasti e conseguente abbandono di avanzi e contenitori sporchi, fino ad impedire una civile fruizione delle zone interessate;

Considerato che usare strade, piazze, giardini pubblici, prossimità di esercizi commerciali per improvvisare disordinati giacigli e piccoli attendamenti provoca condizioni di evidente disagio alle persone che civilmente si spostano in città;

Constatato che nelle piazze e nei giardini si verificano continue attività di insistente e petulante mendicità tali da provocare risentite reazioni di cittadini, per cui si rende necessario porre fine a questi comportamenti;

Constatato inoltre che i beni comunali, beni di tutti, sono spesso bersaglio di danneggiamenti, di atti di gratuito vandalismo e che è necessario dissuadere da comportamenti che ne sviliscono l’utilità;

Rilevato che è dovere primario dell’Amministrazione Comunale conservare il patrimonio di tutti i cittadini e assicurare una serena frequentazione delle aree urbane,

Ritenuto di adottare pertanto, adeguati provvedimenti contro atti vandalici e di tutelare la pubblica igiene e l’immagine ed il decoro della città;

Ritenuto infine di addebitare alle persone che provocano i danni al patrimonio comunale le spese di ripristino dello stesso, non escludendo le possibili azioni penali nei loro confronti;

Ritenuto pertanto di adottare qualunque iniziativa finalizzata all’eliminazione di ogni forma di degrado ambientale ed igienico sanitario che possa compromettere le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio e che possa mettere in pericolo la salute dei cittadini e degli ospiti presenti sul territorio;

VISTI

– l’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000 recante il Testo Unico delle norme sull’Ordinamento degli Enti locali;

– l’art. 54 comma 4 e l’art. 7 bis del D. Lgs n. 267 del 18/08/2000, e successive modificazioni ed integrazioni;

i commi da 16 a 18 dell’art. 3 della legge 15 luglio 2009 n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”;

– il Decreto del Ministro Interno 05/08/2008;

– l’art. 7-bis della Legge 24/07/2008 n. 125 che introduce modifiche all’art. 16 Legge

689/1981;

– il vigente Regolamento di Polizia Urbana,

FATTO comunque salvo quanto disposto dalle norme del Codice Penale e da altre disposizioni di legge o regolamenti vigenti nelle specifiche materie;

ORDINA

tutti gli spazi del territorio comunale devono essere fruiti con modalità tali da rispettarne il valore ambientale, turistico ed il decoro;

VIETA

1. il trasporto e la detenzione, sia all’interno dell’area urbana che in special modo sulla spiaggia, di contenitori quali borse, sacchi, involucri di cartone o altro materiale, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose che, per le circostanze di tempo e di luogo e per la condotta dei possessori, siano inequivocabilmente riconducibili alla vendita illegale dei prodotti e merce abusiva;

2. mendicare con insistenza o petulanza;

3. di bivaccare o sistemare giacigli o comunque coricarsi per terra nelle piazze e strade, nei luoghi aperti al pubblico passaggio, nei parchi cittadini, e nello spazio pubblico antistante pubbliche sedi oppure esercizi pubblici o commerciali o di pubblico spettacolo/intrattenimento;;di gettare o

4. di passeggiare e sostare a torso nudo o in maniera non decorosa all’interno e nelle vicinanze delle attività commerciali site nelle vie cittadine urbane (in special modo pubblici esercizi di somministrazione bevande e alimenti soprattutto nelle ore serali);

5. di usare i luoghi pubblici come siti di deiezione o sputare in luoghi pubblici o aperti al pubblico o visibili da questi luoghi;

6. abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti solidi o versare liquidi al di fuori degli appositi contenitori;

7. gettare sigarette o gomme masticate, o lasciare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;

8. di collocare o affiggere manifesti fuori degli spazi destinati dall’Amministrazione Comunale;

9. di bagnarsi nelle vasche pubbliche ed utilizzare le stesse per il lavaggio di cose e animali;

10. affiggere manifesti o volantini agli alberi, ai cartelli stradali o ad altre strutture pubbliche o comunque recare danno alla vegetazione e ai beni pubblici o esposti alla pubblica vista;

Le VIOLAZIONI alla predetta ordinanza, ove non costituiscano fattispecie di reato, sono punite con una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di euro 25 ed un massimo di euro 500, a norma dell’art. 7 bis/1° comma del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267;

All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere eventuali rifiuti od a cessare il comportamento scorretto. L’inottemperanza all’ordine verrà perseguita a norma dell’art. 650 del Codice Penale ed all’eventuale ripristino provvederà l’Amministrazione, a spese dei trasgressori.

La presente ordinanza è trasmessa alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Teramo, alla Questura di Teramo, al Comando Provinciale Arma Carabinieri di Teramo, al Comando Provinciale Guardia di Finanza di Teramo, alla Polizia Provinciale di Teramo, al Comando di Polizia Municipale di Silvi, alla Stazione Carabinieri di Silvi, all’Ufficio Locamare di Silvi per gli aspetti di specifica competenza, e resa pubblica mediante affissione all’Albo Pretorio Comunale.

A norma dell’articolo 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, nr. 241 avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso per vizi di legittimità, entro 60 giorni dalla pubblicazione al Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero, entro 120 giorni dalla pubblicazione ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Il Comando della Polizia Municipale di Silvi, in via prioritaria, è incaricato della sorveglianza e dell’esecuzione del presente provvedimento.

La presente ordinanza sarà pubblicata per 7 giorni consecutivi all’Albo Pretorio Comunale, ne sarà data altresì notizia mediante comunicato stampa agli organi di informazione locale; ne sarà curata la pubblicazione sul sito internet del Comune ed entrerà in vigore al termine della pubblicazione.

L’ordinanza viene inoltre trasmessa in copia:

–         agli organi di stampa

–         ai portatori di interesse

Silvi, 16 luglio 2010

IL SINDACO

Gaetano Vallescura