Teramo e Provincia

Teramo. A salvaguardia dell’immagine dell’Istituto

A salvaguardia dell’immagine dell’Istituto, che mi pregio presiedere da poco più di un anno a seguito della nomina del Ministro dell’Università Mariastella Gelmini, ritengo doveroso portare all’attenzione dell’opinione pubblica alcuni necessari chiarimenti.

Giova ricordare in premessa che, come da Statuto dell’Istituto, approvato dal Ministero dell’Università ai sensi delle norme di legge, il Braga è istituzione di Alta Formazione Musicale, e rilascia titoli accademici di I e II livello, spendibili sul territorio europeo, e che dunque sono l’unico strumento per l’accesso alle graduatorie di insegnamento e al mondo del lavoro musicale, al pari di tutti i Conservatori di Stato.

– A seguito dell’ultimo monitoraggio ministeriale l’Istituto, tra tutti i Conservatori statali e non statali, ha uno dei costi più bassi per studente ( infatti a fronte di 500 allievi operano solo 27 docenti). Un Conservatorio statale di pari grandezza, come rilevabile anche su internet,  ha un numero di docenti 3 volte maggiore. (Ricordo, tra l’altro, che il nostro Istituto è inserito pienamente nel sistema ministeriale tanto che l’attuale direttore è stato nominato coordinatore nazionale  degli Istituti Pareggiati).

– Il Braga, come gli altri Istituti Pareggiati, ha tutte le prerogative di legge dei Conservatori tranne quelle legate ai trasferimenti dei fondi dello Stato. La richiesta di statizzazione, pertanto, va in questa direzione: sgravare gli Enti che attualmente ci finanziano, in una fase di forte crisi economica, (Regione, Provincia e Comuni di Teramo e di Giulianova), del contributo legato al nostro funzionamento. Da anni, in ogni caso, si sta attuando una politica di contenimento della spesa, di concerto con il C.d.A. e con i Revisori dei conti. Il processo di statizzazione, in itinere attraverso procedimenti ministeriali (vedi il protocollo d’intesa 2005, del quale rimane da applicare solo il quinto punto: la statizzazione), è, a mio avviso, un atto dovuto nei confronti del più antico Ente  musicale regionale.  Per esso stanno operando i massimi livelli politico-istituzionali di riferimento con un monitoraggio costante dello status quo. Il processo di statizzazione, il cui costo ammonterebbe a soli 500.000 euro annui nel bilancio statale in una progressione pluriennale, necessita esclusivamente di un decreto del Ministro. Sarebbe auspicabile che lo sforzo comune della collettività teramana si concentrasse sul sostegno al raggiungimento di questo obiettivo prescindendo da dichiarazioni finalizzate al clamore che inevitabilmente portano a ledere una Istituzione che tutti i teramani hanno a cuore.

– Il personale docente e non docente dell’Istituto, come quello degli altri Conservatori, è sottoposto, per legge, al contratto nazionale di settore (Alta Formazione Artistica e Musicale) per quanto attiene gli aspetti economici, giuridici e normativi. Nell’eventualità di statizzazione, pertanto, non sorgerebbero problemi di carattere normativo nel passaggio.

– Pur non essendo un’Associazione o un Ente di produzione, ma un’Istituzione deputata alla formazione come precedentemente esplicitato, il Braga, con l’Orchestra Giovanile, l’Orchestra da camera, l’Orchestra di fiati, i gruppi da camera e i solisti, nell’a.a. 2009/10, ha effettuato, a tutt’oggi , circa 50 manifestazioni sul territorio provinciale, regionale e nazionale. Tutte le informazioni didattiche ed artistiche sono consultabili, in ogni caso, con la massima trasparenza,  all’indirizzo www.istitutobraga.it .

Il Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Braga”

Dott. Alberto Melarangelo

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.