TERAMO, UNA CITTA’ TRA DEGRADO E VELENI.
I soliti ignoti hanno divelto due panchine dai giardini “Ivan Graziani” e le hanno incastrate dentro le cabine telefoniche davanti alla scuola Noè Lucidi.
Oramai non c’è giorno che a Teramo non si registrano atti vandalici o altro.
Purtroppo la città è allo sbando, nel totale degrado, un territorio che si presta benissimo a gesti sconsiderati, più o meno gravi, che dovrebbero fare riflettere.
A Teramo negli ultimi tempi c’è un malessere generale che spesso sfocia in segnali di astio che forse per qualcuno è l’ultima speranza per far sentire la sua voce nel bene o nel male.
L’arroganza della politica locale inasprisce gli animi, amministratori dissennati che “alzano la voce” invece di ascoltare la gente ma non tutti i cittadini hanno la volontà di sopportare qualche “pollo che si crede un’aquila” e purtroppo dopo i danni li paga l’intera comunità.
Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri.
