Abruzzo. Consiglio regionale:approvato il finanziamento per il trasporto dei disabili. Sulle recinzioni balneari il centrodestra fa marcia-indietro abrogando al norma.

Consiglio regionale:approvato il finanziamento per il trasporto dei disabili. Sulle recinzioni balneari il centrodestra fa marcia-indietro abrogando al norma.

Due importanti provvedimenti sono stati esaminati ieri nel corso della seduta dell’ultimo Consiglio regionale. In particolare è stato previsto lo stanziamento di 420 mila euro alle province per garantire il trasporto ai disabili delle scuole superiori. “E’ un importante battaglia che il Pd aveva sostenuto fin dall’inizio” dice il consigliere regionale Di Luca “la legge dispone che la Regione contribuisca alle spese per l’assistenza e il trasporto dei disabili nella misura del 50 per cento, anche se in passato non ha sempre coperto questa percentuale e sono state proprio le Province a farsi carico delle spese. Era giusto dare un segnale alle fasce più deboli della popolazione ed in tal senso riteniamo di aver raggiunto un buon risultato.”

Altra vicenda passata all’esame dell’aula è l’abrogazione della norma cosiddetta “salva recinzioni” che in questi giorni aveva scatenato un coro di proteste da parte di alcuni balneatori ma anche dei turisti. “Era un norma sbagliata che aveva creato non pochi imbarazzi nel centro-destra” spiega Di Luca “la nostra posizione per favorire la salvaguardia del patrimonio dei concessionari e il libero accesso al mare ha avuto ieri la risposta che aspettavamo. Il centro destra ha difatto ammesso l’errore compiendo un autentico dietrofront:un emendamento votato all’unanimità ha abrogato la norma voluta fortemente dai tre consiglieri regionali del Vastese”.

L’emendamento approvato stabilisce che si potranno realizzare sistemi di sicurezza a protezione delle concessioni solo nel periodo invernale e che sia la Regione a disciplinare l’aspetto qualitativo e quantitativo del suddetto sistema.

Per quanto riguarda l’autorizzazione e la regolamentazione delle recinzioni saranno i Comuni a decidere. “Ancora una volta il centro destra ha dimostrato sensibilità verso  norme rivolte ad interessi particolari piuttosto che all’interesse generale.  La norma era sbagliata e non difendibile. Per queste ragioni e grazie anche alla nostra azione politica sono stati smentiti e costretti a tornare indietro.” dice Di Luca.


L’Aquila, mercoledì 4 agosto 2010