Il Sindaco di Alba Adriatica, in merito alle acque di balneazione, terrà una conferenza stampa in programma domani, 26 agosto 2010, ore 11.30, al Comune di Alba Adriatica.
Nell’occasione il sindaco Giovannelli farà il punto della situazione sugli ultimi sviluppi legati all’inquinamento del Vibrata.
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Alba Adriatica. DROGA ED ARMI: CITTADINO ALBANESE ARRESTATO DALLA POLIZIA
Sono il nonno di una dei bambini colpiti dal rotavirus dopo un soggiorno ad Alba Adriatica nella prima 15na di agosto. Mio nipote é stato ricoverato c/o Ospedale di Treviglio (BG), Sono proprio curioso di leggere quanto ha detto il Sindaco di Alba A. in merito. Finora i suoi esordi sono stati improntati al ridicolo e mi auguro che abbia riflettuto prima di parlare.
Inquinamento Vibrata: tornano alla normalità i valori del mare che comunque sono sempre stati superiori alla media solo nella zona della foce
Questa mattina il governatore Chiodi ad Alba Adriatica mentre si attendono gli esiti dell’indagine della magistratura
Questa mattina il presidente della Regione Gianni Chiodi ha compiuto un sopralluogo ad Alba Adriatica, incontrando amministratori locali e cittadini.
Con lui il presidente dell’ente, Valter Catarra; il vicepresidente Renato Rasicci; l’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, il consigliere provinciale Massimo Vagnoni oltre a numerosi sindaci e fra questo quello del capoluogo, Maurizio Brucchi, quello di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli e quello di Sant’Egidio Alberto Pompizi. Fra i presenti, infine, anche i consiglieri regionali Emiliano Di Matteo e Gabriele Di Luca.
Il presidente, prima di incontrare i giornalisti, ha avuto modo di ascoltare gli operatori turistici particolarmente preoccupati per i riflessi della pubblicità negativa sulle attività economiche legate alla stagione balneare.
“Le notizie sono confortanti, i dati ufficiali, quelli dell’Arta, disegnano un quadro rassicurante perché il mare è balneabile tranne che in un punto specifico alla foce; questo non significa che non ci siano stati problemi. Per comprenderne l’entità aspettiamo il risultato delle indagini ma è chiaro che, nell’indisponibilità di dati ufficiali, si è verificato un corto circuito informativo che ha allarmato cittadini e turisti ben oltre la portata dell’accaduto” ha esordito il Presidente della Regione che ha tenuto a precisare una serie di aspetti: “Il problema è sempre stato circoscritto alla foce del fiume Vibrata e per quanto riguarda le gastroenteriti ci rimettiamo alle informazioni dei sanitari per sapere se si è trattato di un’epidemia, e pare che non sia così, e se questa è stata determinata dal livello di inquinamento del mare. E’ di questa mattina la notizia che la maggior parte delle gastroenteriti è dovuta ad un virus, il Rotavirus e questo farebbe supporre che i casi di malattia non siano direttamente ricollegabili agli episodi di inquinamento di Ferragosto quando alla foce del Vibrata sono state rilevate alte cariche di Escherichia Coli e Enterococchi”.
Ma il problema della depurazione esiste, ha sottolineato il Presidente, e per affrontarlo adeguatamente “la Regione nel 2009 ha firmato un’intesa con il Governo per la sistemazione di 14 bacini idrografici per un importo complessivo di 300 milioni di euro. Sono gli enti d’ambito, enti gestori, che devono presentare i progetti da inviare al Cipe per il finanziamento”..
Intanto, però, ha proseguito Chiodi: “ gli impianti devono essere tenuti a norma dagli stessi gestori che anche per questo incassano i soldi delle bollette dai cittadini”. I Sindaci, componenti degli enti d’ambito, ha affermato, possono svolgere un grande ruolo: “orientando le scelte di investimento in base alle priorità del territorio”.
Si rimane quindi in attesa di conoscere gli esiti delle indagini avviate dalla magistratura per determinare le cause degli episodi di inquinamento del fiume e del malfunzionamento del depuratore di Alba-Villa Rosa-Martinsicuro. In ogni caso, dalle analisi dell’Arta, è accertato che anche nei giorni più critici l’inquinamento da coliformi fecali era circoscritto alla foce del Vibrata, dove fino a 100 metri la balneazione è comunque sempre vietata.
I risultati dei prelievi del 23 agosto agosto, diffusi ieri, certificano una presenza di Escherichia Coli superiore ai valori consentiti solo entro i 50 metri dalla foce del Vibrata sul territorio di Martinsicuro (1900 UFC/100ml).
Ciò non toglie, come hanno sottolineato i Sindaci e gli operatori turistici: “che impianti di depurazione e fiume Vibrata debbono essere prontamente risanati per evitare che episodi del genere possano ripetersi”.
Teramo 26 agosto 2010
Nereto, 26.08.2010
Il presidente dell’Unione di Comuni Val Vibrata, Alberto Pompizi, ha preso parte questa mattina al sopralluogo che il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi insieme al presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra ed altri amministratori hanno effettuato alla foce del fiume Vibrata.
Per il presidente Pompizi questa è stata l’occasione per far presente al Governatore della Regione Abruzzo, dopo averlo fatto più volte per iscritto, la forte esigenza del risanamento del torrente Vibrata per il rilancio della vallata.
L’Unione di Comuni Val Vibrata ha la necessità di una risposta esaustiva volendo mettere in campo ambiziosi progetti turistici che contemplino l’asse mare-monti passando per il percorso del Vibrata e i territori che attraversa.
Tutto questo però non è possibile avviarlo se prima non saranno messe in atto iniziative finalizzate al disinquinamento del torrente facendo in modo che quanto capitato in questi ultimi giorni non accada mai più.
Per quel che riguarda invece le accuse lanciate dal consigliere regionale Peppino Di Luca nei confronti dell’Unione di Comuni queste appaiono alquanto fuorvianti e non appropriate per diversi motivi, come sottolinea il sindaco di Corropoli, Umberto D’Annuntiis:
– La gestione e la manutenzione dei servizi di fognatura e depurazione sono di esclusiva competenza della Ruzzo Reti e non dei singoli Comuni e, neppure, dell’Unione di Comuni; tant’è che i Comuni segnalano alla Ruzzo Reti gli eventuali inconvenienti e malfunzionamenti
– La Ruzzo Reti, attraverso convenzioni sottoscritte con i Comuni è autorizzata al ruolo del controllo e verifiche delle fognature tanto che i cittadini e le imprese vibratiane, per effettuare gli allacci, devono rivolgere le proprie istanze alla stessa Ruzzo Reti e pagare i diritti oltre la depurazione che viene calcolata puntualmente in bolletta; dette convenzioni sollevano inoltre il Comune da ogni responsabilità penale e civile
– Il controllo sulle acque dei fiumi è di competenza della Provincia e della Regione
– L’Unione di Comuni, da almeno tre anni con atti deliberativi, chiede finanziamenti per intervenire e risolvere un problema che esiste da diverso tempo e non è dell’altro ieri (Goletta Verde ci apostrofa come il torrente più inquinato della fascia adriatica).
ho vissuto da vicino lo scandaloso inquinamento della Vibrata. NESUNNO DICE CHE FORSE LA ruzzo servizi spa, con i suoi mega direttori con stipendi favolosi, è lap rima responsabile del disastro ambientale alla foce del VIBRATA.
A PROPOSOTO QUESTI MEGA DIRETTORI GENERALI PERCHE’ NON PUBBLICANO SUL SITO I LORO STIPENDI? SECONDO LA LEGGE BRUNETTA?
Salve, io sono stata ad Alba adriatica…è stato un incubo…mia figlia di 4 anni è stata la prima ha essere colpita, ricoverata a Sant’Omero…Ospedale a mio dire non attrezzato per questi casi… ho provato a portare via mio figlio Matteo di 11 anni e Alexander di 40 gg per scongiurare l’inevitabile contagio…ma erano già infetti..avendo fatto il bagno nello stesso mare…Mio marito è rimasto con mia Figlia in ospedale dove è rimasta 5 gg, io corsa a Milano ho portato i miei figli al pronto soccorso, il grande sono riuscita a fare una cura a casa essendo più gestibile con l’aiuto di mia madre…perché sono dovuta rimanere in ospedale con il piccolo che stava anche lui male…ricoverato per 4 giorni!!Famiglia divisa e vacanze rovinate e bimbi distrutti..questo ci ha offerto Alba Adriatica!!dimenticavo anche mio marito è stato male e io sono ancora in fase di guarigione… e la presa in giro del sindaco che fà il bagno!!! l’ho doveva fare quando l’ho abbiamo fatto noi!!!
Sono stato ad Alba Adriatica nel periodo di fine Agosto e devo confermare che il problema delle acque non deve essere cosa nuova:dai negozianti e dai pareri delle persone con le quali ho parlato si testimonia la mancanza di volonta’ e il menefreghismo da parte del comune che pur sapendo che il depuratore e’ insufficiente per il numero di turisti del periodo estivo ,lasciano stare le cose come sono sperando che tutto vada bene.Per me e’ stata la prima volta che visito questa zona e posso assicurare che sara’ anche l’ultima .Peccato perche’ chi ci rimette poi e’ chi campa sul turismo.
Sono stato ad Alba Adriatica nel periodo di fine Agosto e devo confermare che il problema delle acque non deve essere cosa nuova:dai negozianti e dai pareri delle persone con le quali ho parlato si testimonia la mancanza di volonta’ e il menefreghismo da parte del comune che pur sapendo che il depuratore e’ insufficiente per il numero di turisti del periodo estivo ,lasciano stare le cose come sono sperando che tutto vada bene.Per me e’ stata la prima volta che visito questa zona e posso assicurare che sara’ anche l’ultima .Peccato perche’ chi ci rimette poi e’ chi campa sul turismo.
La Fee sulle Bandiere Blu di Alba Adriatica e Martinsicuro: “E’ solo una sospensione cautelativa in attesa di valutare la documentazione” a ottobre il presidente Claudio Mazza a Teramo per incontrare tutti gli attori coinvolti
Oggi a Roma una rappresentativa delegazione istituzionale si è incontrata con il presidente italiano della FEE, Claudio Mazza e con il responsabile tecnico dell’organismo europeo che assegna le Bandiere Blu, Carla Creo ai quali è stata consegnata una corposa documentazione riguardante i dati sulla balneabilità del mare degli ultimi mesi, quelli sulla depurazione delle acque e sugli impianti, quelli relativi all’episodio di Ferragosto quando è stata rilevata una moria di pesci alla foce del Vibrata.
Il presidente della FEE ha tenuto a specificare che ad Alba Adriatica e a Martinsicuro le Bandiere Blu sono state “solo sospese in via cautelativa in attesa di esaminare la documentazione” e si è impegnato a venire in provincia di Teramo entro la metà di ottobre per incontrare tutti gli attori coinvolti: Provincia, Regione, Comuni, operatori turistici e associazioni ambientaliste.
L’assemblea sarà organizzata dalla Provincia,questa mattina rappresentata dall’assessore al Turismo, Ezio Vannucci e dall’assessore, Francesco Marconi, nel suo ruolo di ente coordinatore.
Significativa la documentazione prodotta alla FEE – ad integrazione di quella già raccolta e inviata dai due Comuni nelle settimane scorsi – soprattutto quella dell’Arta relativa alla balneabilità del mare e alla qualità delle acque, così come quella riguardante gli investimenti sugli impianti di depurazione annunciati dalla Ruzzo reti. Fra le altre cose l’assessore provinciale all’Ambiente, Marconi, ha avuto modo di presentare le azioni per migliorare la qualità ambientale già messi in campo dalla Provincia e dai Comuni con il Patto dei Sindaci.
“Un clima positivo e operativo che ha reso decisamente fruttuoso l’incontro e ci rende moderatamente ottimisti rispetto al futuro – commenta l’assessore Ezio Vannucci – praticamente siamo già al lavoro affinchè l’appuntamento di ottobre sia ricco di contenuti e concretamente utile al nostro obiettivo che è quello di dimostrare che un episodio non inficia anni di lavoro e di impegno sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’accoglienza turistica e soprattutto non lede la complessiva qualità del mare e del territorio”.
Una “testimonianza e un supporto significativo” è stato fornito nel corso dell’incontro dall’assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, anche nella sua veste di Coordinatore nazionale degli Assessori Regionali al Turismo.
Della delegazione teramana facevano parte: i sindaci di Alba Adriatica e Martinsicuro, rispettivamente Franchino Giovannelli e Abramo Di salvatore accompagnati dal consigliere provinciale Massimo Vagnoni di Martinsicuro e dall’assessore comunale di Alba, Gabriele Viviani; i consiglieri regionali Emiliano DI Matteo e Giuseppe Di Luca.
Teramo 16 settembre 2010