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Editoria. Puro amore”, quando alta letteratura e materialità si fondono e parlano di libertà

Puro amore”, quando alta letteratura e materialità si fondono e parlano di libertà

3/08/2010. Kami. Intellettuale cattolica, professoressa. Un giorno si accorge di amare Annie appassionatamente. Sì, Annie… Ha soprannominato così il suo amore per via di una somiglianza fisica con la cantante Annie Lennox.

Kami e Annie sono donne, sono madri, sono due serie insegnanti della scuola pubblica italiana e hanno un marito.

Scandalo.

La loro passione si dispiega in un susseguirsi di emozioni in cui il sesso è raccontato senza alcuna reticenza ma con quell’ironia che aiuta a esorcizzare anche i momenti più drammatici, che sfociano, come spiega lo scrittore Giuseppe Caliceti, autore della prefazione del libro, in una vera e propria “Guerra Santa emotivo-sentimentale senza esclusioni di colpi e di intelligenze, come solo le donne sono capaci di concepire e mettere in atto”.

Luca Leone ha intervistato Daniela Tazzioli, per parlare di PURO AMORE ma anche di molto di più

Daniela, esiste davvero il puro amore che dà il titolo al tuo libro?

Penso di sì, nel senso in cui lo intende Kami, protagonista e io narrante. “Puro amore” non è quello della visione romantica o lirica che il titolo può suggerire, quanto piuttosto qualcosa di molto materiale, che può arrivare persino a urtare la sensibilità del lettore, tanto che viene associato a faccende meramente fisiologiche. C’è una purezza molto concreta, carnale, materiale nello sguardo di Kami: il suo amore è “puro” ovvero non traviato da sovrastrutture ideologiche e quindi può permettersi di raccontare il sesso senza alcuna reticenza ma senza morbosità e di utilizzare, con sapienza e libertà, il linguaggio biblico per descrivere il proprio amore e disamore.

Raccontaci qualcosa di questo lavoro, il cui sottotitolo, decisamente incisivo e spiazzante (Kami ama Annie appassionatamente. Entrambe hanno marito…), eccita l’immaginazione e fa precipitare ogni punto di riferimento.

L’intento era quello di raccontare, con semplicità e ironia, una storia d’amore fra due donne, due madri, due insegnanti della scuola pubblica, nell’Italia di oggi, nella sua quotidianità fatta di bellezza e tormento e che non si distingue, se non per qualche piccolo dettaglio tecnico, dalle storie etero. È il racconto di un’esaltazione amorosa e della sua fine, vissuto dalla protagonista come una passione dai toni epici, ma anche molto quotidiani.

Quanto c’è di autobiografico in questo incredibile romanzo?

C’è uno sfondo autobiografico con una trasfigurazione letteraria. Soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi ho un po’ forzato la mano, ché sono visti appunto attraverso lo sguardo di Kami la quale, come ogni vera eroina, è anche un po’ manichea.

L’intervista è disponibile sul sito della Infinito edizioni (www.infinitoedizioni.it) e può essere ripresa liberamente citando la fonte (©Infinito edizioni 2010).

Infinito edizioni: 06 93162414

Cell: 320 3524918 (Maria Cecilia Castagna), info@infinitoedizioni.it, www.infinitoedizioni.it

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