Giulianova. Obiettivo Comune chiede le dimissioni del Presidente della Giulianova Patrimonio

Logo Giulianova Patrimonio
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Esprimiamo piena ed incondizionata solidarietà al Dott. Giancarlo Cameli per le affermazioni gratuite, volgari ed offensive rivoltegli dal Presidente della Giulianova Patrimonio a cui ricordiamo che Cameli è la stessa persona che lo nominò presidente della SIA qualche anno addietro, unica annotazione di rilievo in una vita da “dietro le quinte”, incarico che gli ha garantito la poltrona che oggi attualmente occupa.

Ma si sa come costui faccia parte del corposo gruppo di volta gabbana che, nel 2003, si occupò di votare ventitre punti all’ordine del giorno urbanistici per poi spedire l’allora giunta di centro destra in frigorifero.

Comunque, visto come vanno le cose nell’amministrazione che lo ha appoggiato, di parenti ed amici egli dovrebbe essere un perfetto conoscitore.

Prima di entrare nel merito della questione, vorremmo invitare il Di Giambattista a non celarsi dietro il Comitato dei festeggiamenti ed il Parroco (che nulla hanno a che fare con questa vicenda) per nascondere la propria pochezza.

Invece se di asini Di Giambattista vuole parlare, questi non siamo noi (con tutto il rispetto per i poveri somari !!!).

Alcune delucidazioni gli schiuderanno vista, orecchie e gli renderanno meno pesante la soma.

La società che lui presiede, essendo a totale partecipazione pubblica, è sottoposta al regime legislativo di riferimento, in particolare ai dettami di cui alla legge n. 241/90 (che contiene norme che regolano il procedimento amministrativo), materia che ben potrà consultare sui siti specializzati prima di dichiarare, in modo a dire poco avventuroso, la natura del sodalizio.

In data 29 giugno 2010, il  Sindaco di Giulianova, nel concedere per uso privato il Kursaal, precisava il divieto di accesso con relativa installazione di una catena di sbarramento ed un cartello recante la scritta divieto di accesso in corrispondenza della scala che porta al piano ammezzato non agibile (l’ordinanza fa riferimento al verbale del 22 settembre 1994 della Commissione Provinciale Pubblici Spettacoli).

Il successivo 5 agosto 2010 (cui il Di Giambattista fa riferimento), con decreto n. 216, il Sindaco concedeva il patrocinio alla festa patronale non includendo alcun permesso di utilizzo del Kursaal, così come il Presidente della Giulianova Patrimonio vuole fare intendere.

Il 12 agosto 2010, a seguito della redazione di verbale del Corpo di Polizia Municipale (relazione di servizio n. 163/2010 PI), veniva estratto quanto detto dal Di Giambattista il quale, la sera dell’8 agosto precedente, dichiarava di avere personalmente autorizzato le persone sopra la terrazza per farli assistere ai fuochi e che si assumeva la responsabilità in quanto era Presidente della Giulianova Patrimonio.

Complimenti !!!

L’amministratore della Patrimonio tira in ballo, poi, un provvedimento della commissione tecnica comunale di vigilanza di pubblico spettacolo del 13 gennaio 2009 che, per le attività teatrali e convegnistiche, dichiarava l’agibilità del Kursaal per un massimo di 240 persone.

E’ chiaro che la disposizione riguardava il piano terra (ove, appunto, si svolgono quelle attività) e non altri settore dello stabile.

Sennò il Sindaco, nel concedere l’uso del bene pubblico, quale motivo avrebbe avuto di evidenziare, in data successiva, l’inagibilità del piano ammezzato ?

L’affermazione fatta, non solo smentisce la messinscena del Di Giambattista, ma rappresenta un fatto di inaudita gravità, un comportamento privatistico dinanzi a responsabilità e beni pubblici.

Che ne pensano gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione della Giulianova Patrimonio ?

Signor Sindaco, l’Arch. Filippo Di Giambattista non può rimanere al proprio posto e va immediatamente rimosso dall’incarico assegnatogli.