L’Aquila. RICOSTRUZIONE Il vuoto progettuale e normativo riempito da corruzione e malaffare

RICOSTRUZIONE

Il vuoto progettuale e normativo riempito da corruzione e malaffare

Comunicato stampa Uil Abruzzo e Uil L’Aquila

Chiedemmo una Legge Quadro Regionale sulla Ricostruzione. Bertolaso e Chiodi dissero che era uno strumento rigido, meglio operare con le ordinanze.

Chiedemmo allora un Accordo Quadro Regionale sulla Ricostruzione, da applicare anche mediante ordinanze: non se n’è fatto nulla.

Risultato: non c’è alcun progetto condiviso sulla Ricostruzione, manca un quadro normativo adeguato. Condizione ideale per uno spettro di comportamenti che vanno dalla speculazione alla criminalità.

Anche sulla Ricostruzione come già sulla Sanità, il ruolo commissariale non è impiegato come uno strumento di velocizzazione al servizio di obiettivi trasparenti e condivisi, ma sostituisce politica e partecipazione.

L’Abruzzo torna in prima pagina per storiacce, dopo la parentesi di dolore e dignità dei primi mesi dopo il terremoto.

Questo ultimo episodio sia almeno colto come l’occasione per finalmente cambiare, discutere pubblicamente il merito e il metodo di un’opera di ricostruzione che per portata e difficoltà non ha paragoni, su cui devono cimentarsi il meglio dell’Abruzzo e dell’Italia, spazzando via profittatori, corruttori, corrotti e banditi.

3 agosto 2010

Per la Uil Abruzzo                 Per la Uil L’Aquila

(Roberto Campo)                  (Pietro Paolelli)