Roma. DIFESA: DI STANISLAO(IDV),CHIAREZZA SUL COMMERCIO STRUMENTI DI TORTURA

Roma, 27 Agosto 2010

DIFESA: DI STANISLAO(IDV),CHIAREZZA SUL COMMERCIO STRUMENTI DI TORTURA

L’On Di Stanislao con un’Interrogazione parlamentare ha intenzione di vederci chiaro sulla partecipazione di aziende europee al commercio globale in “strumenti di tortura”.
“ L’Italia – afferma Di Stanislao – pare che sia uno dei Paesi in cui prodotti del genere vengono apertamente commercializzati su Internet e aziende italiane hanno messo in vendita manette o bracciali elettrici da applicare ai detenuti. Una scappatoia legale permette tutto questo, nonostante si tratti di prodotti simili alle “cinture elettriche”, la cui esportazione e importazione sono proibite in tutta l’Unione europea. “Queste attività – aggiunge Di Stanislao – sono proseguite nonostante l’introduzione, nel 2006, di una serie di controlli per proibire il commercio internazionale di materiale di polizia e di sicurezza atto a causare maltrattamenti e torture e per regolamentare il commercio di altro materiale ampiamente usato su scala mondiale per torturare. E’ bene che il Governo ci dica quali informazioni abbia in merito e se intende effettuare realmente una serie di controlli sul commercio di strumenti di tortura nel nostro Paese o se ,come per le armi e le bombe, abbia intenzione ancora una volta di non vedere e non sentire”.