Teramo e Provincia

Teramo. La Provincia replica agli ATC sulla regolamentazione della caccia al cinghiale.

La Provincia replica agli ATC sulla regolamentazione della caccia al cinghiale.

Un incontro interlocutorio, finalizzato ad esaminare le possibili soluzioni per ridurre l’impatto provocato dall’annunciata chiusura dello stabilimento della Phard di Mosciano Sant’Angelo. È quello che si è svolto ieri mattina, nella sede dell’Assessorato al Lavoro, in via Taraschi, tra azienda e sindacati e alla presenza dell’assessore al Lavoro Eva Guardiani e del dirigente del servizio Politiche del lavoro della Regione, Giuseppe Sciullo.

L’azienda, infatti, pur riconoscendo valido il percorso di agevolazioni proposto da Regione e Provincia ha confermato l’intenzione di trasferire a Nola, in provincia di Napoli, l’attività di progettazione attualmente svolta a Mosciano.
Un’operazione finalizzata ad una complessiva riorganizzazione aziendale i cui riflessi, sul piano occupazionale, costituiscono per i sindacati motivo di forte preoccupazione, soprattutto in vigenza della cassa integrazione straordinaria siglata lo scorso mese di aprile che interessa circa 80 persone su un totale di 107 unità.

Tra le soluzioni prospettate durante l’incontro – oltre a quelle di mantenere attivo in provincia di Teramo un polo logistico (spaccio e magazzino) – è stata esaminata anche la possibilità di continuare a progettare a Mosciano la linea “Zu Elements” con un processo di esternalizzazione.

In ogni caso, per chi fosse disponibile a trasferirsi a Nola, l’azienda ha previsto una serie di incentivi. I sindacati, ritenendo insufficienti le enunciazioni dell’azienda, hanno continuato a sostenere che permangono le condizioni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali a Mosciano.

Un nuovo incontro si terrà lunedì 6 settembre, alle 11,30, sempre nella sede dell’Assessorato al Lavoro.

“La Provincia, insieme alla Regione – ha dichiarato l’assessore al Lavoro Eva Guardiani – ha intenzione di proseguire nell’attività di verifica e di ricerca di possibili strumenti finalizzati alla riduzione dei previsti esuberi e, comunque, alla individuazione di percorsi tali da garantire il reimpiego, almeno parziale, dei lavoratori. Il nostro auspicio, in tale senso, è di ridurre al minimo l’impatto della decisione assunta dall’azienda”.

Hanno partecipato all’incontro, oltre all’assessore Guardiani e al Servizio relazioni industriali dell’ente rappresentato dal responsabile Paolo Rota e da Pierluigi Babbicola, Marco Poltrone, vice sindaco di Mosciano insieme all’assessore ai Lavori pubblici Giuliano Andrenacci, e per i sindacati la Rsa assistita da Fabio Benintendi (Fisascat Cisl) e Franco Di Ventura (Filcams Cgil). La Phard era rappresentata dall’amministratore delegato Fausto Cosi, dal direttore delle risorse umane Raimondo Liguoro e dal consulente Ciro Canditone.

Teramo 31 agosto 2010

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