Teramo e Provincia

Teramo. PISU, opportunità di sviluppo per l’intero territorio

PISU, opportunità di sviluppo per l’intero territorio

Il Consiglio comunale, nella seduta di venerdi scorso 6 agosto, ha approvato, con i voti della maggioranza, il Programma Integrato di Sviluppo Urbano (PISU), strumento di intervento sul territorio che apre considerevoli opportunità di crescita.

L’iter del PISU era stato avviato con delibera del Commissario Straordinario, cui aveva fatto seguito una fase di ascolto del territorio stesso, con un convegno, occasioni di confronto, dibattiti; da essa, era emersa la scelta di individuare come aree di applicazione del PISU i quartieri di Colleparco e Colletterrato; scelta scaturita dalla intenzione di qualificare e dare impulso a due aree della città di recente realizzazione e ancora prive di elementi urbanistici caratterizzanti.

Altre aree erano state proposte, ad esempio la Cona o via Longo nella quale insistono molti edifici di edilizia popolare. Nel primo caso però,  è già in fase di attuazione il Contratto di Quartiere che prevede, tra l’altro, la delocalizzazione della centrale Enel, principale problema del quartiere stesso. Nel secondo caso, invece, è stata creata una sinergia con i Comuni di Pescara ed Ascoli Piceno, per mezzo della quale potrà a breve prendere il via il progetto di housing sociale che, di fatto, risolverà le problematiche esistenti e note.

La Giunta Brucchi, una volta insediata, ha proseguito l’iter per l’approvazione del PISU, passaggio fondamentale per la costituzione del fondo di investimento regionale. Pertanto, la delibera approvata dal Consiglio Comunale, vara il programma generale di intervento mentre non approva alcun intervento di privati, fase questa che prenderà il via nei prossimi mesi e che prevede il ritorno dei singoli atti in Consiglio Comunale. Sono pertanto inesatte le informazioni relative a presunti contratti con privati, cui la delibera consiliare avrebbe dato l’avvio; per essi vi saranno altri passaggi e inoltre è anche possibile che le diverse ipotesi in campo possano essere messe a bando pubblico, sfrondando così i timori di speculazione.

Va detto che la BEE, in sede di valutazione delle proposte, ha definito il programma presentato dalla città di Teramo come il migliore tra quelli abruzzesi, confermando implicitamente la bontà di un impianto progettuale destinato a qualificare quartieri cittadini necessari di interventi del genere.

Ma c’è dell’altro. Il finanziamento inerente il programma PISU è di 9,5 milioni di euro, dei quali 3 milioni sono stati destinati al recupero dell’ex manicomio; tale scelta si inquadra nella volontà di dar luogo ad un progetto da inserire nel programma comunitario Jessica, grazie al quale potranno essere messe in opera situazioni reali di intervento sull’intera struttura edilizia da anni abbandonata, di cui molto si è parlato ma ancora nulla è stato fatto.

Per il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi “In Consiglio Comunale si è persa la possibilità di votare unanimemente una operazione che riqualifica e favorirà reale sviluppo a  due importanti aree del territorio cittadino. I Programmi Integrati di Sviluppo costituiscono una vera occasione, sia per il valore degli interventi che si andranno a realizzare, sia per il contesto urbanistico nel quale si iscrivono. La qualificazione dei due quartieri, inoltre, non sarà solo finalizzata al loro sviluppo ma avrà riverberi per l’intero territorio, che potrà avvalersi di ulteriori elementi qualificanti. Tutto questo avverrà solo dopo il passaggio in Consiglio Comunale dei singoli progetti; ciò che è stato approvato in Consiglio, è il programma PISU nella usa interezza e nei suoi obiettivi strategici, che disegnano lo sviluppo delle aree interessate e, di riflesso, del territorio ”.

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