USA. Il G.P. di Mid Ohio premia Dario Franchitti

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Il G.P. di Mid Ohio

premia Dario Franchitti

di Lino Manocchia

LEXINGTON, 9 Agosto ’10 – La pista di Mid Ohio (al centro dello stato dell’Ohio) è una  perla incastonata tra verdi valli ed estese piane di granturco. Un assieme di ricordi, che vivono con i nomi di Alex Zanardi, Al Unser Jr, Emerson Fittipaldi, Michael Andretti, Nigel Mansel, Bobby Rahal, Mario Andretti, Paul Tracy,Teo Fabi, Scott Dixon. Ha compiuto 48 anni e continua a presentare il G. P che la CART, CHAMP CAR resero  famosa ed ora è di scena  la IRL.

Ma la  serie di Indianapolis, purtroppo, non vanta  le presenze del passato. La guerra creata dal defenestrato Tony George al magnate Gerald Jerry Forsythe, apparentemente sembrava una vittoria senza eguali, mentre e stata  una “Vittoria di Pirro”.

Ora è Randy Bernard il nuovo Capo dell’organizzazione. Il dinamico direttore aveva intenzione, questa settimana, di recarsi in Europa per poter incontrare i maggiori  manifatturieri di prodotti “corsaioli”, ma è stato sconsigliato poiché ad Agosto, specie in Italia: ”moglie mia non ti conosco”, pertanto verrà nella Penisola agli inizi di settembre. Bernard è anch’egli stretto nella morsa della NASCAR, la ”dea” delle stock car. Mentre il dirigente Irl aveva deciso di concludere il campionato in corso a Las Vegas, ha udito il “volere” della famiglia France (di Daytona) la quale ha fatto sapere ai promotori dell’Arizona “che le sue stock car dovranno avere il privilegio della scelta o… ”non se ne parlerà della Nascar”.  E sarà inutile contrastare i voleri della regina degli ovali la quale, annusando acque torbide cerca disperatamente di avvalersi del suo  “potere”.

Il solito coltello alle spalle della serie monoposto già malmenata da situazioni interne poco piacevoli. Ultima la multa di 60 mila dollari a Elio Castroneve per aver “bloccato” un avversario capo gruppo ad un giro dalla bandierina a scacchi, in quel di Edmonton (Canada). Per questo il direttore ha imposto ai commentatori della Tv di prender parte al meeting dei piloti onde conoscere il desideri del  Barnard, avendo questi ultimi commesso “papere” nel commentare il  chiassoso incidente del brasiliano Castroneves. Si ha l’impressione che invece di parlare di corse e successi, si rincorrono scorciatoie  favorevoli ad una, e rovinose all’altra.

FRANCHITTI VINCE A MID OHIO (La foto della macchina in corsa) – E Dario Franchitti, numero uno del team Ganassi,  vince la sua prima gara Irl dell’Ohio, battendo, d’un soffio, il coriaceo australiano Will Power, che era  partito dalla pole positfion (ed un  assegno di 10 mila dollari), seguito  da

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ABRUZZOpress – N 10 del 9 agosto ’10                                                                                                                                     Pag 2

Castroneves Tagliani, Dixon, Briscoe,Mathos, De Silvestro,Andretti  e   Hunter Ray.

Franchitti, all’ultimo rifornimento riusciva ad uscire dinanzi a Power e reggeva il comando rintuzzando gli attacchi dell’australiano, il quale dichiarava: «Oggi Franchitti era troppo forte. La sua macchina era poderosa. Ha meritato il podium.»

Con questa vittoria (la 25ma nelle monoposto) l’italo-scozzese ha ridotto altresì il distacco da Power, lanciato alla conquista del titolo, il quale, oggi, ha ricevuto anche l’Award “Mario Andretti per la sua “outstanding performance” di pilota monoposto…  Per il paffutello Chip Ganassi, questa è la sesta vittoria consecutiva stagionale e, a sentirlo, sembra deciso a vincere anche la prossima gara californiana, il G.P. di Sonoma, a lui familiare, per poi tornare ai sonniferi ovali sino allo scadere del campionato.

Meritato il piazzamento tra i primi cinque, dell’italo canadese Alex Tagliani dopo una lunga assenza dal podium. Brava Simona De Silvestro che si è tenuta per tutta la corsa tra i primi dieci. per concludere ottava. Sfortunata la prestazione dell’italiano Francesco Dragone, alla sua prima esperienza americana. Alla 23ma passata, in curva entrava in testa coda e finiva sulla ghiaia. «Ho commesso due errori, ho rotto l’alettone frontale e ho pagato lo scotto.»

Il giapponese Takuma Sato – ex F.1, partito terzo finiva anch’egli nella “zona proibita” insieme al sogno di vittoria, per la KV racing. Meritato il piazzamento di Mathos che riusciva a piazzarsi settimo,  seguito dalla De Silvestro.

Diversi i contatti che hanno messo fuori diversi concorrenti, per fortuna senza conseguenze fisiche. L’inglese Justin Wilson ha corso con il pollice destro gonfio in seguito ad un precedente contatto della vigilia, che ha influito sul suo rendimento, senza escludere la non gentile botta ricevuta da Viso in curva.

Che dire della retrovia. Danica Patrick è partita ancora una volta 22ma e grazie  ai “ritiri” ha portato a casa la diciannovesima piazza. L’arizoniana sembra abbia fatto abbonamento alla 22ma posizione di partenza. Anche nell’Ohio si era dovuta accontentare di questa sedia, non dimenticandosi di accusare ancora una volta “lo stato pessimo della vettura che ”i meccanici non son riusciti a rendere effettiva.”  E patron  Michael Andretti che dice?

LINO MANOCCHIA

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Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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