Val Vibrata. Caso inquinamento: Interventi immediati e progetti strutturali per migliorare la gestione del ciclo delle acque

Interventi immediati e progetti strutturali per migliorare la gestione del ciclo delle acque: li hanno decisi Sindaci, Ruzzo reti e Ato,  convocati dalla Provincia, ribadendo però: “che il sistema nel suo complesso funziona e che la qualità del mare non è in discussione come certificato da cinque anni di analisi”

Mettere in campo interventi “immediati” a fianco di quelli “strutturali” ribadendo però “con molta chiarezza” che la qualità delle acque del mare, come certificato dalle analisi degli enti certificatori degli ultimi cinque anni, non è in discussione e che quanto accaduto è la conseguenza di un “incidente circoscritto nel tempo e nei luoghi”.

Questa mattina, chiamati dalla Provincia nella sua qualità di ente coordinatore, si sono ritrovati attorno ad un tavolo i Sindaci della Vibrata e quelli della costa; il commissario straordinario dell’Ato, Pierluigi Caputi; il vicepresidente della Ruzzo reti, Carlo Ciapanna; i tecnici dei rispettivi enti.

A relazionare sugli episodi di inquinamento accaduti a cavallo di Ferragosto nei pressi del depuratore di Alba Adriatica- Villa Rosa-Martinsicuro e alla foce del Vibrata sono stati in tanti a partire dagli assessori provinciali all’Ambiente, Francesco Marconi;  dal vicepresidente Renato Rasicci all’assessore al turismo, Ezio Vannucci.

All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale al turismo Mauro Di Dalmazio che ha voluto ribadire il suo sostegno, insieme alla Provincia, ai  Sindaci e agli operatori turistici, nelle azioni che serviranno a scongiurare la paventata sospensione della Bandiera Blu da parte della Fee sottolineando l’impegno  a coinvolgere anche il Ministro del Turismo nelle iniziative che serviranno a ristabilire “una corretta e documentata percezione della realtà da parte di cittadini e turisti”.

Nelle rispetto delle competenze di ognuno e svolgendo fino in fondo, come abbiamo fatto sin dall’inizio di questa vicenda, il nostro ruolo di coordinamento, abbiamo voluto ragionare su come evitare che episodi di questo genere possano ripetersi e sulle iniziative da adottare nella gestione delle emergenze per scongiurare l’amplificazione degli effetti negativi che in questo come in altri casi sono di molto superiori alla portata dell’accaduto” ha affermato all’inizio dei lavori il presidente Valter Catarra .

Nel merito delle questioni è stato condiviso un documento che fissa la scaletta delle priorità : “E’ emersa la necessità di mettere insieme iniziative immediate e altre strutturali che serviranno a migliorare la gestione del ciclo delle acque nella consapevolezza, però, come confermato dalle analisi degli ultimi cinque anni da parte di tutti gli enti certificatori,  che il sistema,

complessivamente,  funziona e che la qualità del mare teramano è assolutamente buona come testimonia l’assegnazione della Bandiera Blu, da anni, a tutte le cittadine costiere.  Quanto accaduto è ascrivile ad un incidente circoscritto nel tempo e nei luoghi.

La Ruzzo reti, quindi, si è impegnata ad utilizzare i fondi della straordinaria manutenzione, da 700 mila a 1 milione di euro, per intervenire subito sul depuratore di Alba Adriatica-Villa Rosa-Martinsicuro con un progetto di adeguamento che si aggiunge a quello di 590 mila euro già realizzato nei mesi scorsi.

I Comuni, inoltre, concordano di finalizzare alla risoluzione dei problemi individuati come prioritari, e fra questi il miglioramento dei sistemi di depurazione lungo il Vibrata, il nuovo Piano D’Ambito che dovrà essere approvato dall’assemblea dell’Ato.

Ad occuparsi della progettazione sarà la Ruzzo reti che a questo tipo di elaborazione  affiancherà anche un progetto strategico e strutturale da presentare a finanziamento al Cipe in maniera da attivare ulteriori canali di spesa tenuto conto che, anche nei Fas, una parte della programmazione e quindi delle richieste avanzate dalla Regione, riguarda interventi a difesa della cosa, il risanamento idraulico dei fiumi e il miglioramento del sistema di depurazione.

La Ruzzo reti, ancora, collaborerà con la Regione, nella sistemazione idraulica della foce del Vibrata. A questo scopo sono state predisposte le azioni che serviranno a individuare la tipologia di materiale sedimentato e, quindi, le modalità più idonee al suo smaltimento: intervento, quest’ultimo, di cui si occuperà il Genio Civile regionale”.

Teramo 30 agosto 2010