Val Vibrata (TE). Unione dei Comuni: forte esigenza del risanamento del torrente Vibrata per il rilancio della vallata.

Nereto, 26.08.2010

Il presidente dell’Unione di Comuni Val Vibrata, Alberto Pompizi, ha preso parte questa mattina al sopralluogo che il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi insieme al presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra ed altri amministratori hanno effettuato alla foce del fiume Vibrata.

Per il presidente Pompizi questa è stata l’occasione per far presente al Governatore della Regione Abruzzo, dopo averlo fatto più volte per iscritto, la forte esigenza del risanamento del torrente Vibrata per il rilancio della vallata.

L’Unione di Comuni Val Vibrata ha la necessità di una risposta esaustiva volendo mettere in campo ambiziosi progetti turistici che contemplino l’asse mare-monti passando per il percorso del Vibrata e i territori che attraversa.

Tutto questo però non è possibile avviarlo se prima non saranno messe in atto iniziative finalizzate al disinquinamento del torrente facendo in modo che quanto capitato in questi ultimi giorni non accada mai più.

Per quel che riguarda invece le accuse lanciate dal consigliere regionale Peppino Di Luca nei confronti dell’Unione di Comuni queste appaiono alquanto fuorvianti e non appropriate per diversi motivi, come sottolinea il sindaco di Corropoli, Umberto D’Annuntiis:

–          La gestione e la manutenzione dei servizi di fognatura e depurazione sono di esclusiva competenza della Ruzzo Reti e non dei singoli Comuni e, neppure, dell’Unione di Comuni; tant’è che i Comuni segnalano alla Ruzzo Reti gli eventuali inconvenienti e malfunzionamenti

–          La Ruzzo Reti, attraverso convenzioni sottoscritte con i Comuni è autorizzata al ruolo del controllo e verifiche delle fognature tanto che i cittadini e le imprese vibratiane, per effettuare gli allacci, devono rivolgere le proprie istanze alla stessa Ruzzo Reti e pagare i diritti oltre la depurazione che viene calcolata puntualmente in bolletta; dette convenzioni sollevano inoltre il Comune da ogni responsabilità penale e civile

–          Il controllo sulle acque dei fiumi è di competenza della Provincia e della Regione

–          L’Unione di Comuni, da almeno tre anni con atti deliberativi, chiede finanziamenti per intervenire e risolvere un problema che esiste da diverso tempo e non è dell’altro ieri (Goletta Verde ci apostrofa come il torrente più inquinato della fascia adriatica).