Italiani all'Estero

Venezia. Il Canada alla 12. Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia 2010

Gentile direttore,
se può essere d’interesse, giro volentieri questa nota  di Simonetta d’Aquino Allder, capo ufficio stampa dell’Ambasciata canadese in Italia, sulla partecipazione del Canada alla XII Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia.
Con viva cordialità
Goffredo Palmerini

Il Canada alla 12. Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia 2010

RITROVARSI IN UNA SELVA LUCENTE: LA MATERIA VIVENTE DI PHILIP BEESLEY

Hylozoic Ground (Terra dell’Ilozoico) della PBAI (Philip Beesley Architect Inc.), in collaborazione con il Consiglio canadese per le Arti, l’Istituto reale canadese di architettura e la University of Waterloo School of Architecture è il progetto che rappresenta il Canada alla 12. Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia dal 29 agosto al 21 novembre. La vernice avrà luogo nei giorni 27 agosto alle ore 17.00.

Si tratta di un progetto sperimentale squisitamente canadese, un’architettura che esplora la “giungla” del mondo d’oggi e che riempirà il Padiglione Canadese, sito nei Giardini della Biennale, di un’interattiva vegetazione di fronde, filtri e vibrisse meccanici, che captano la presenza dei visitatori e vi rispondono. Una rete di sensori e azionatori tattili creano infatti un moto respiratorio il cui scopo è di attirare i visitatori “nei recessi profondi e scintillanti di una foresta di luce”.

Hylozoic Ground fu selezionato per rappresentare il Canada alla 12. Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia 2010, che quest’anno ha come titolo People meet in Architecture, poiché ritenuto “un progetto che si propone quale risposta unica alla Biennale, considerata laboratorio congetturale per la sperimentazione architettonica”.

L’installazione Hylozoic Ground, il cui nome richiama la concezione filosofica secondo cui la materia è vivente e animata, è una creazione dell’architetto canadese Philip Beesley, in collaborazione con Rob Gorbet e Rachel Armstrong, sostenuta dal Consiglio canadese per le Arti e l’Istituto reale canadese di architettura. Essa sviluppa il lavoro interdisciplinare svolto dalla PBAI e collaboratori, coniugando ricerche innovative nei campi dell’architettura, ingegneria e scultura.

L’installazione a Venezia segna anche il ritorno di Philip Beesley in Italia. Scultore, oltreché architetto, Beesley passò un periodo a Roma quale vincitore del premio canadese in architettura Prix de Rome. Attualmente insegna all’Università di Waterloo (Ontario).

Nelle sezioni della mostra curate dal direttore artistico Kazuyo Sejima, la Biennale Architettura presenta, negli spazi dell’Arsenale e del Palazzo delle Esposizioni, quattro architetti e artisti canadesi: Janet Cardiff e George Bures Miller, già vincitori del Premio Speciale “La Biennale di Venezia” alla Biennale Arti Visive del 2001; Adam Caruso, architetto formatosi a Montreal e attivo a Londra nello studio Caruso St John Architects LLP; Mark Pimlott, anch’egli formatosi a Montreal e attivo a Londra e all’Aia con l’architetto Tony Fretton e Philip Christou, nativo dell’Alberta e socio con Florian Beigel dello studio londinese Aru/Architecture Research Unit.

Questo comunicato contiene collegamenti ipertestuali dai quali è possibile scaricare immagini del progetto. Altre immagini di Hylozoic Ground sono scaricabili cliccando su http://www.canadacouncil.ca/news/imagegallery/qt129053614349195288.htm

Ambasciata del Canada, Roma –  24 agosto 2010

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