Cultura & Società

“Giudici di casa nostra” Da uno stato di diritto ad uno stato di dritti di Domenico Longo (edizione L’altra voce )

Chieti, 23 Settembre ‘10, Giovedì, S. Lino – Anno XXXI n. 354 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81


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Ap – Novità libraria

“Giudici di casa nostra”

Da uno stato di diritto ad uno stato di dritti

di Domenico Longo (edizione L’altra voce )

È in distribuzione un nuovo libro-inchiesta di Domenico Longo, direttore de “L’altra Voce”, battagliero mensile controcorrente di politica, attualità, cultura. Giudici di “casa nostra” è il titolo della nuova pubblicazione, che sicuramente susciterà dibattiti e polemiche. Sarà una grossa pietra nel melmoso stagno della giustizia o (in)giustizia sannita (rigorosamente con la “g” minuscola). Il libro costa € 10,00 e si compone di una novantina di pagine in tutto. Tratta sostanzialmente la controversa e inquietante  vicenda della recente costruzione di un viadotto.

L’opera era stata originariamente progettata nell’ambito della pianificazione territoriale prevista nel PRG del comune di Solopaca (BN), con lo scopo di creare un collegamento diretto con lo svincolo della superstrada Benevento – Caianello. Sul tracciato previsto nel progetto non ci si avvide che esisteva un’enorme cava abusiva.  L’estrazione di materiali, durata numerosi anni, ha causato un profondo stravolgimento ambientale e l’impossibilità di realizzare il tracciato della strada come previsto nel PRG. Si è resa perciò necessaria una variante al progetto con deviazione del percorso della strada e con un enorme e conseguente aggravio di spesa per il Comune di Solopaca e senza poter realizzare quanto previsto a proposito del collegamento diretto con la Benevento – Caianello. Il tutto, ovviamente, è stato giustificato con astruse motivazioni nell’evidente e goffo tentativo di coprire illeciti ed interessi.

L’inchiesta di Domenico Longo ricostruisce tutte le trame della questione e mette in luce illeciti, distrazione di fondi, omissioni, oscuri intrecci, ma soprattutto il ruolo a dir poco distratto della magistratura sannita e degli organi di controllo.

Principali personaggi e interpreti della vicenda sono il Sindaco di Solopaca e direttore dell’Ufficio Tecnico Comunale ing. Pompilio Forgione, l’attuale responsabile dell’Utc ing. Angelo Giordano, il  Gip presso il Tribunale di Benevento Maria Giovanna Di Carlo (moglie del proprietario della cava abusiva e sorella di Massimo Di Carlo già presidente della Cantina Sociale di Solopaca), il proprietario della cava abusiva Vincenzo Vitale (marito del Gip Giovanna Di Carlo e cognato di Giordano, germano a sua volta del responsabile dell’UTC), il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Benevento Giovanna Pacifico (collega della Di Carlo) il Sostituto Procuratore Polcini Tartaglia, il giudice Arcese della Procura presso la Corte d’Appello di Napoli ed altri organi istituzionali.

Già l’intreccio delle parentele, la contiguità lavorativa e la comunanza degli interessi prefigurano  i contenuti di un’inchiesta condotta con rigore, dovizia di particolari e – come di consuetudine per Domenico Longo – senza peli sulla lingua.

Il libello è acquistabile anche in contrassegno attraverso la libreria del Castello, telefonando al nr. 0824/971680 oppure via e-mail: giuseppina_casillo@libero.it

New York: Londra: Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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