Alba Adriatica (TE). Lega Nord: INCONTRO CON IL GOVERNATORE DELLA REGIONE ABRUZZO

INCONTRO CON IL GOVERNATORE DELLA REGIONE ABRUZZO

Dallo scorso mese di marzo la sede di Alba Adriatica della Lega Nord Abruzzo ha intrapreso insieme agli ambulanti  “regolari” una battaglia affinché, come stabilito dal dl. n. 78/2009 convertito in legge n. 102/2009, la regione si decidesse a recepire tale legge ed emetterne una regionale che imponesse agli ambulanti (oltre un quarto del totale) che frequentano le aree mercatali in modo irregolare a mettersi in regola. Suddetta imposizione scoraggerebbe frodi al fisco e all’Inps e farebbe scomparire tutta una serie di merci di dubbia provenienza e prodotte da filiere della produzione in nero che abbassano il livello della qualità delle merci vendute nei nostri mercati italiani e che provocano una concorrenza a dir poco sleale ai commercianti di casa nostra.

In tutta la provincia di Teramo abbiamo raccolto un considerevole numero di firme andando nei più importanti mercati rionali. La maggior parte dei commercianti ambulanti chiede con forza  l’applicazione delle leggi al fine di prevenire le attività di abusivismo riguardo al commercio nelle strade, nelle piazze, nelle passeggiate a mare, nell’arenile, a tutela della sicurezza urbana. Questo fenomeno dilagante va a danneggiare irrimediabilmente tutti gli esercenti commerciali sia su sede fissa che ambulante. Inoltre  l’abusivismo è correlato con la lotta all’immigrazione clandestina, alla contraffazione di marchi famosi, all’evasione fiscale pertanto vanno attuati seri controlli sul territorio per assicurare il rispetto della legalità rispetto alle normative commerciali e sui fenomeni immigratori.

Sempre nel mese di marzo la delegazione provinciale di Teramo della Lega Nord insieme a due rappresentanti dei commercianti ambulanti viene ricevuta dall’Assessore Castiglione il quale rassicura che avrebbe provveduto ad inserire l’obbligatorietà del  DURC nella parziale riforma del commercio prevista per il successivo mese di Aprile. Purtroppo in Aprile nel provvedimento legislativo in materia di commercio, tutto c’era tranne il DURC.

A questo punto abbiamo più volte provato tramite la segreteria dell’Assessore Castiglione a chiedere nuove udienze o spiegazioni, ma ancora stiamo attendendo convocazione per un nuovo incontro.

Nel frattempo non siamo riusciti a sensibilizzare neppure un solo consigliere regionale affinché facesse giungere in consiglio una mozione per ottenere il recepimento della Legge 102/2009.

Ci siamo informati e come potrà leggere sotto abbiamo come esempio due Regioni che hanno recepito la normativa di cui parliamo e sono  Piemonte e  Marche.

ALLEGATI:

LA REGIONE PIEMONTE

Il presidente Roberto Cota e l’assessore al Commercio, William Casoni, hanno illustrato il 27 luglio le linee guida del disegno di legge che intende regolamentare e salvaguardare l’ambulantato in Piemonte, che dopo l’approvazione in Giunta passa ora all’esame del Consiglio.

Nel sottolineare come il Piemonte diventi esempio e capofila tra le Regioni italiane, legiferando per primo in materia, Casoni ha annunciato che “le concessioni per gli spazi degli ambulanti passeranno da 10 a 99 anni, garantendo così maggiore stabilità e sicurezza economica sia per gli operatori sia per i loro dipendenti e consentendo investimenti più significativi. Altresì, dal 28 febbraio 2011 per il rinnovo della licenza degli ambulanti sarà necessario dimostrare la propria regolarità contributiva rispetto all’anno precedente. In questo modo sosterremo con forza e concretezza gli ambulanti regolari e corretti, consentendo di arrivare finalmente ad una vera concorrenza leale nei mercati” .

“Le concessioni diverranno un vero bene aziendale dell’ambulantato – ha concluso Casoni – e al tempo stesso porremo un freno alle speculazioni immobiliari che hanno visto moltiplicarsi negli ultimi anni in Piemonte le richieste di apertura per nuove strutture per la media e grande distribuzione” .

“Questo intervento rapido ma organico della Giunta regionale sulla direttiva Bolkestein – ha dichiarato il presidente Cota – è la diretta conseguenza di quanto abbiamo detto nelle piazze di tutto il Piemonte in campagna elettorale. La promessa di difendere il nostro commercio ambulante è stata quindi mantenuta in pieno, facendo oggi del Piemonte la prima Regione ad aver preso concreti provvedimenti sulla normativa comunitaria in questione. Senza il nostro intervento ci sarebbe stato il concreto rischio di un’apertura indiscriminata del mercato ambulante piemontese ai colossi multinazionali a discapito del nostro commercio tradizionale”.

redazione

27 luglio 2010

http://www.disinformazione.it/svendita_italia2.htm

LA REGIONE MARCHE

Mozione n. 3
presentata in data 6 maggio 2010
a iniziativa del Consigliere Massi
“Applicazione dell’articolo 2, comma 12, della legge 191/2009 sull’obbligo di presentazione
del DURC da parte degli operatori nel commercio in aree pubbliche”
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Considerato l’articolo 2, comma 12, della legge n. 191 del 2009 che attribuisce alle
Regioni, nell’ambito dell’esercizio della propria potestà legislativa, il potere di stabilire che il
rilascio dell’autorizzazione al commercio ambulante sia subordinato alla presentazione del
DURC (documento unico di regolarità contributiva). Tale articolo chiarendo che mediante
normativa regionale:
a) è possibile subordinare l’autorizzazione all’esercizio del commercia presso posteggi dati
in concessione per dieci anni, ovvero su qualsiasi area, purché in forma itinerante, alla
presentazione, da parte del richiedente, del DURC;
b) per i soggetti già in possesso dell’autorizzazione al commercio, l’omessa presentazione
annuale del DURC determina la sospensione della licenza per un periodo di sei mesi;
Ascoltate le richieste degli operatori economici che chiedono come tutela alla loro attività
e come loro diritto a competere con operatori dello stesso settore alle medesime condizioni
fiscali e tributarie;
Verificata la necessità di fare chiarezza in un settore alquanto “ambiguo” dal lato
ordinamentale e fiscale con grandi penalizzazioni per quegli operatori che operano nel
rispetto delle leggi;
Ravvisata una sensibile lentezza da parte della Giunta nell’ascoltare le necessità regolamentari
che mettano ordine nel commercio su area pubblica, in questi anni particolarmente
colpito sia da una concorrenza sleale, sia da iter burocratici incerti per il rilascio di licenze in
suolo pubblico
IMPEGNA
il Presidente della Giunta ad emanare entro trenta giorni la norma atta a recepire l’articolo 2
della legge 191 /2009 affinché anche il settore del commercio su area pubblica sia
regolamentato a tutela dei suoi operatori

CONCLUSIONI

Fino ad oggi dobbiamo dedurre  che questa maggioranza regionale  abbia mancato  di considerazione e collaborazione nei confronti di una forza politica (la LEGA NORD ABRUZZO) che ricordiamo aver sostenuto e contribuito in modo fondamentale alla vittoria del centro destra alle  provinciali di Teramo del 2009, ma in considerazione del fatto che  a livello governativo esista un’alleanza forte  e leale ci lascia sperare che questo incontro da noi voluto con il Governatore Gianni Chiodi sia un modo per raggiungere una mediazione con l’intera maggioranza e sensibilizzarla affinché si possa ottenere il recepimento della legge 191/2009 chè rappresenta per noi un punto fondamentale per l’affermazione della legalità nella nostra Regione.

Cordiali Saluti

Dott.ssa Simona Tavoletti – Ref. Lega Nord Abruzzo Alba Adriatica