Italia. RIENTRO IN CITTÁ: ALLARME PER L’AUMENTO DI ALLERGIE RESPIRATORIE TRA I BAMBINI

RIENTRO IN CITTÁ: ALLARME PER L’AUMENTO DI ALLERGIE RESPIRATORIE TRA I
BAMBINI

I nutrizionisti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano: la dieta
mediterranea aiuta a combattere riniti e asma — Va inserita nei menu
delle scuole, come ha suggerito il Ministro Galan

(Milano, 15 settembre 2010) – – Il rientro in città dopo le vacanze
estive e l’avvicinarsi dell’autunno ripropongono il problema delle
allergie respiratorie che colpiscono i bambini, soggetti a rischio per
l’inquinamento atmosferico. Da studi recenti emerge che la dieta
mediterranea può contribuire ad affrontare il problema delle riniti e
dell’asma nei bambini.

Con la riapertura delle scuole, la dieta mediterranea torna al centro
dell’attenzione anche in relazione alla composizione dei menu delle
mense scolastiche, non sempre adeguati ai criteri di una sana
alimentazione. Per questo gli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale
Grana Padano raccomandano di tenere la dieta mediterranea come punto di
riferimento per la composizione dei menu delle mense, condividendo
appieno l’appello alle scuole del Ministro dell’Agricoltura, Giancarlo
Galan, che ha dichiarato: “Ai bambini che tornano in questi giorni sui
banchi di scuola vorrei ricordare l’importanza di una sana
alimentazione. Chiedete ai vostri insegnanti e ai vostri genitori quali
frutti e quali verdure ci regala ogni stagione”.

Per quanto riguarda le patologie allergiche che interessano l’apparato
respiratorio, le statistiche riferiscono che esse sono sempre più
frequenti: la rinite allergica colpisce circa il 15% della popolazione
Italiana, con una tendenza in aumento; l’asma presenta una percentuale
più bassa, ma è anch’essa in crescita, ed incide sull’ 1-2% della spesa
sanitaria nazionale.

Un contributo a combattere queste patologie può venire anche da una
corretta alimentazione: secondo un recente studio internazionale
effettuato su 50 mila bambini tra gli 8 e i 12 anni, pubblicato da
Thorax, la dieta mediterranea determina una diminuzione dell’incidenza
delle allergie respiratorie (Thorax, Giugno 2010. 65(6):516-22.
Effect of diet on asthma and allergic sensitisation in the
International Study on Allergies and Asthma in Childhood (ISAAC) Phase
Two).

Anche in Italia le allergie respiratorie sono sempre più frequenti, e
purtroppo la dieta mediterranea sembra essere sempre meno seguita.
Gli specialisti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano hanno svolto
una ricerca su un campione di circa 2000 bambini, di età compresa fra i
6 e i 13 anni, calcolando il rapporto tra apporto calorico di alimenti
appartenenti alla dieta mediterranea e apporto calorico di alimenti non
appartenenti alla dieta mediterranea (il cosiddetto
M.A.I.,”Mediterranean Adequacy Index”, per il quale gli alimenti
considerati “mediterranei” sono principalmente i cereali come pasta e
pane, frutta e verdura, legumi, olio e pesce).

Dall’analisi è emerso che i bambini, soprattutto i maschi, assumono in
quantità insufficiente alimenti che sono alla base della dieta
mediterranea, mangiando poco frutta, verdura e pesce, raggiungendo così
un valore dell’indice di mediterraneità “M.A.I.” intorno a 1.

“Se si pensa che questo indice di mediterraneità negli anni 60 arrivava
anche a valori di 7 — ha dichiarato la dottoressa Michela Barichella,
presidente dell’Associazione italiana di Dietetica (ADI) Lombardia e
responsabile medico del Servizio dietetico ICP di Milano – l’essere
arrivati addirittura vicino all’1 è piuttosto preoccupante. E questi
dati vengono pubblicati negli stessi giorni in cui il Comitato Tecnico
dell’Unesco ha dato parere positivo alla iscrizione della dieta
mediterranea tra le tradizioni considerate patrimonio immateriale
dell’umanità. Bisogna quindi rivedere i consumi alimentari, specie
quelli dei bambini, che in molti casi ricavano dall’infanzia le regole
alimentari da seguire durate la propria vita”.

I CONSIGLI DELL’OSSERVATORIO NUTRIZIONALE GRANA PADANO

Un contributo per combattere le allergie respiratorie grazie alla
corretta alimentazione.

L’energia durante la giornata andrebbe distribuita almeno in tre pasti,
preferibilmente in cinque se si tratta di bambini: colazione, pranzo e
cena più uno o due spuntini.
La colazione è un pasto molto importante per una corretta distribuzione
delle calorie durante la giornata. Una colazione all’italiana prevede
sempre una parte proteica derivante da latte o yogurt e una parte di
carboidrati complessi provenienti dai cereali, come fette biscottate,
pane, biscotti secchi oppure cereali per la prima colazione tipo muesli
o corn-flakes, cercando di variare la scelta di questi alimenti.
Oltre a queste due componenti, a colazione è possibile aggiungere anche
una piccola parte di zuccheri semplici (zucchero, o miele, o marmellata)
per rendere più gradevole questo pasto.
La verdura dovrebbe essere proposta a tavola due volte al giorno,
cercando di incentivarne il consumo nei bambini, utilizzandola, per
esempio, per condire il primo piatto.
Scegliere il pesce rispetto alla carne. Sono consigliati tutti i tipi di
pesce, fresco o surgelato, almeno due volte alla settimana.
Considerare i legumi come una buona alternativa alla carne.
Utilizzare l’olio extravergine d’oliva come condimento preferibilmente a
crudo, evitando grassi di origine animale come burro, panna, lardo ecc.
La frutta dovrebbe essere consumata tre volte al giorno. Occorre
preferire frutta fresca di stagione e, per i più pigri, preparare
frullati o centrifugati.
Lo spuntino a metà mattina o pomeriggio dovrebbe essere a base di frutta
o yogurt, per i più esigenti si può proporre anche una sana merenda
salata, come per esempio la classica bruschetta con pane, olio e pomodoro.

/_L’ATTIVITA’ DELL’OSSERVATORIO NUTRIZIONALE GRANA PADANO_

L’Osservatorio nutrizionale Grana Padano ha coinvolto ad oggi 186
dietisti e 908 medici, di cui 301 pediatri, 501 medici di medicina
generale e 106 medici specialisti, che hanno arruolato nel progetto
23659 persone di cui 7006 in età pediatrica e 16653 adulti, con la
costante supervisione di un board scientifico multidisciplinare
coordinato dalla nutrizionista Dott.ssa Maria Letizia Petroni (Medico
specializzato in medicina interna ed esperto di alimentazione,
nutrizione clinica ed obesità, autrice di oltre 50 pubblicazioni su
riviste scientifiche internazionali, coordinatore di ricerche
finalizzate per il Ministero della Salute e docente incaricato di
Dietetica e Nutrizione presso diverse Università italiane) e composto
dal pediatra nutrizionista esperto in obesità infantile Prof. Claudio
Maffeis, (Docente di Pediatria, Università degli Studi di Verona), dal
cardiologo e angiologo Prof. Sergio Coccheri (Ordinario di Malattie
Cardiovascolari, Università di Bologna), dal gastroenterologo Prof.
Davide Festi, (Ordinario di Gastroenterologia, Università degli studi di
Bologna), e dallo statistico Prof. Alessandro Lubisco (Docente di
Statistica, Università degli Studi di Bologna).