Teramo e Provincia

Penna Sant’Andrea (TE). Evento di grande rilievo naturalistico a Penna Sant’Andrea, presso Riserva Naturale Regionale di Castel Cerreto.

Evento di grande rilievo naturalistico a Penna Sant’Andrea, presso Riserva Naturale Regionale di Castel Cerreto.

Questa mattina Gli operatori della Coop. Floema, alla quale il Comune ha affidato da vari anni la gestione dell’Area protetta, guidati dal Direttore della Riserva Cesare Baiocco, hanno ridato la libertà ad un Falco Pecchiaiolo.

Il grosso rapace era accidentalmente rimasto imprigionato nella rete del pollaio di Basilio D’Amico, nella frazione Pilone di Penna Sant’Andrea.

Basilio D’Amico è un personaggio molto noto in Abruzzo per essere un abilissimo suonatore di organetto dd bbotte, ancora oggi alla veneranda età di 91 anni, tanto che è anche il protagonista di un cortometraggio  di Gianfranco Spitilli e Marco Chiarini, presentato in molti Festival cinematografici nei quali ha ottenuto significativi premi e riconoscimenti.

Basilio ha  trovato il Falco impigliato nella rete ma, invece di punirlo per aver attentato ai suoi polli, lo ha nutrito per un paio di giorni ed ha avvisato il Direttore della Riserva dell’insolito rinvenimento.

Gli addetti della Riserva Castel Cerreto sono intervenuti subito, prelevando il rapace con la cautele del caso e portandolo presso la sede del Parco Nazionale del Gran Sasso a Isola del Gran Sasso.

Qui il Falco è stato inanellato, misurato e pesato e quindi ricondotto presso il bosco di  Castel Cerreto, dove questa mattina è stato appunto rimesso in libertà.

Si tratta di una giovane femmina, probabilmente nata nel territorio della Riserva che, fra non molto, migrerà in Africa per svernare per poi tornare da noi, come sempre, a primavera.

Il falco pecchiaiolo si nutre prevalentemente di insetti, di piccoli rettili e anfibi, uova, piccoli uccelli e piccoli mammiferi ed è anche goloso di miele.

Il suo piumaggio è assai variabile con tre caratteristiche bande scure sulla coda.

E’ un uccello migratore di lunga distanza che trascorre l’inverno a sud del Sahara e giunge in Europa a primavera per nidificare.

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