Teramo. Banca di Teramo: NESSUNA

NESSUNA <INCHIESTA SULLA BANCA DI TERAMO

DI CREDITO COOPERATIVO SC>

Il Consiglio di Amministrazione di questa  Banca ha preso in esame l’articolo del Centro del 26 c.m. dal titolo “Le prove nella Banca di Tancredi”, riferendosi <alla vendita degli immobili dell’imprenditore Malavolta all’Assessore Regionale.>

Il Consiglio di Amministrazione ha il dovere di  chiarire che né a Teramo né in Italia esiste una Banca di Tancredi, al contrario esiste e lavora nel territorio della Provincia  di Teramo la Banca di Teramo di Credito Cooperativo SC, che ha già fornito tutte le informazioni che le sono state richieste dalle autorità giudiziarie circa i rapporti con i Signori Malavolta e Venturoni.

Nessuna indagine, nessuna perquisizione e nessuna inchiesta ha subito la nostra Banca per quanto riguarda questa  o altre vicende giudiziarie, né tantomeno esponenti della stessa. Ha solo avuto richieste di chiarimenti, alle quali ha risposto con puntualità, trasparenza e precisione, così come risponderà ad ulteriori richieste che le saranno, eventualmente, fatte dalle autorità giudiziarie.

Il Consiglio di Amministrazione, precisa che le operazioni messe in atto presso la Banca di Teramo di Credito Cooperativo SC dai Signori Lanfranco Venturoni e Rommy Malavolta sono improntate alla massima correttezza. In tutta la vicenda la Banca di Teramo ha operato nell’assoluto rispetto della legge, della normativa bancaria e delle direttive di vigilanza,  in particolare delle norme sull’antiriciclaggio. Allo stesso modo ritiene che abbiano operato le altre banche con le quali la Banca di Teramo ha condiviso tali operazioni.

Il Consiglio di Amministrazione, rieletto – con voto unanime – nell’assemblea del 22 maggio scorso, precisa che la proprietà della Banca di Teramo di Credito Cooperativo SC appartiene ai 4010 soci che hanno sottoscritto il suo capitale sociale e che la Famiglia Tancredi, di questo capitale, ha sottoscritto circa 23 mila Euro corrispondenti allo 0,23% dell’intero capitale e  che questa è l’unica partecipazione  in risorse finanziarie della Famiglia Tancredi.

La Banca di Teramo, respinge con sdegno il maldestro tentativo fatto da alcuni organi di stampa di coinvolgerla in vicende giudiziarie alle quali è completamente estranea. Essa continuerà il suo lavoro prezioso a sostegno dell’economia della Provincia di Teramo e a fornire i propri servizi alle famiglie, agli imprenditori, ai professionisti e a tutte le categorie di cittadini. E intensificherà la sua attività, unanimemente apprezzata, in  campo sociale e nei settori dell’arte e della cultura.

Alla fine della seduta, il Consiglio di Amministrazione è venuto a conoscenza del contenuto del sito web www.lebanane.it a firma del Sig. Giancarlo Falcone, falso e altamente lesivo per la banca e ha dato  immediatamente mandato legale al fine di tutelare la propria immagine in ogni opportuna sede.

Il Consiglio di Amministrazione