Teramo e Provincia

Teramo. Interrogazione: Il progetto della discarica, meglio conosciuto come Grasciano 2, si realizzerà sull’impianto del Consorzio CIRSU e prevede una volumetria di 500 mila tonnellate di rifiuti con la possibilità di raddoppiare in futuro tale capacità.

INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO PROVINCIALE A FIRMA DI :

Giuseppe Di Febo (Sinistra Ecologia e Libertà), Ugo Nori (Lista Presidente La Tua Provincia),Mauro Sacco e Riccardo Mercante (Italia dei Valori)

Cordialmente

Segue testo:

Al Presidente della Provincia di Teramo

Dott. V. Catarra

Al Presidente del Consiglio Provinciale

Dott. M. Martino

OGGETTO : INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO PROVINCIALE.

Nei mesi scorsi è stato avviato l’iter amministrativo per la Domanda di Autorizzazione integrata Ambientale, ai sensi del D. Lgs. N. 59 del 18/2/2005, per la discarica per rifiuti non pericolosi da ubicarsi in Casette di Grasciano nel Comune di Notaresco.

Il progetto della discarica, meglio conosciuto come Grasciano 2, si realizzerà sull’impianto del Consorzio CIRSU e prevede una volumetria di 500 mila tonnellate di rifiuti con la possibilità di raddoppiare in futuro tale capacità.

Ai sottoscritti è nota l’attuale insufficienza volumetrica esistente in Provincia di Teramo per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti. Ciò di cui invece vorremmo venire a conoscenza è la ragione per la quale la titolarità del progetto non sia in mano pubblica e sia stato invece affidato alla ditta SOGESA. L’operazione, presentata come vantaggiosa per i Comuni per via del blocco delle tariffe per i prossimi cinque anni, non è tuttavia priva di rischi per la parte pubblica. Non si comprendono i motivi che hanno portato i Comuni a cedere alla SOGESA, che si presenta come soggetto pubblico – privato, la titolarità di un progetto che una volta realizzato avrà un valore di mercato di 60 milioni di euro lordi e, con lo sviluppo dell’impianto, tale valore potrebbe nel tempo anche raddoppiare. Davvero non si comprende questo ritrarsi del Consorzio dei Comuni del CIRSU dalla gestione dei rifiuti. E dire che avere la disponibilità dell’impianto comporterebbe indubbi vantaggi di natura economica e dunque la possibilità di migliorare i servizi resi ai Comuni consorziati. Per i cittadini tariffe non direttamente legate al mercato. Sotto l’aspetto occupazionale, senza controllo pubblico, si potrebbe andare – come lamentano i Sindacati – incontro a meccanismi poco chiari e rischiosi per la ricaduta occupazionale.

Per quanto premesso si chiede al Presidente della Provincia nonché Sindaco di Notaresco, se non ritenga opportuno che la titolarità del progetto di discarica ‘Grasciano 2’, per la quale è stata inoltrata domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale alla Direzione Ambiente, Servizio Gestione Rifiuti, rimanga in mano pubblica se non altro al fine di evitare possibili consistenti aumenti dei costi di conferimento in discarica con conseguenti ripercussioni sulle tariffe TARSU o TIA.

firmato dai consiglieri provinciali :

Giuseppe Di Febo – Sinistra Ecologia e Libertà

Ugo Nori – Lista Presidente La Tua Provincia

Mauro Sacco e Riccardo Mercante – Italia dei Valori

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